La “murata viva” fotografata dai cacciatori di fantasmi

Si racconta che fu murata viva, per un amore proibito, in un castello di Valbona, a Lozzo Atestino. Adesso il suo spettro si sarebbe “rivelato” ai ghost hunter padovani, gli “acchiappa fantasmi” che hanno preso d’assalto le stanze della sua antica dimora. Racconta la “caccia” Nicola Cesaro sul Mattino di Padova (in realtà sembra la solita bufala).

LA PRESENZA – Liberi di crederci o meno. Eppure gli elementi raccolti qualche inquietudine potrebbero pure generarla. Comprese una “foto” della sua presenza. Scrive Cesaro:

Quasi un centinaio di persone, sabato notte, hanno letteralmente preso d’assalto il castello di Valbona per partecipare alle indagini dei Ghost Hunter Padova, nell’ambito di una rassegna dedicata al mistero voluta dalla Regione Veneto. Le “presenze” non hanno tradito le attese e, a loro modo, hanno ringraziato i presenti manifestandosi. La prima stanza a essere passata al setaccio dai cacciatori di entità è stata la sala del direttore, dove si dice sia stata murata viva la donna.

SOLITARIA E INQUIETA? – Secondo il medianico Orazio Daniele, che avrebbe percepito la presenza dello spettro femminile, il fantasma della donna non sarebbe molto abituato alle visite: «Ha paura di tutta questa gente, vuole scappare» ha spiegato il sensitivo, avvertendo nausea e giramenti di testa e confermando di sentirsi investito da correnti di aria fredda ad ogni passaggio dell’entità.

LA FUGA – Quando i più curiosi hanno cominciato a rompere il silenzio, il fantasma avrebbe deciso di fuggire. Forse non a caso, si divertono i più scettici. Ma i sentitivi ci credono davvero: «Le entità non sono pagliacci da circo», ha affermato con irritazione il leader dei Ghp. Nel corso della notte, nella stanza, c’è anche chi ha assicurato di aver percepito un forte profumo di incenso.

DUBBI – All’indomani dell’indagine, invece, osservando le foto (realizzate con filtri particolari e tecniche ad hoc – tra cui l’uso della geotermia – e torce a led Uv, ndr) è stato notato un volto femminile accanto al sensitivo, a fianco della parete in cui la leggenda vuole che ci sia il corpo murato della giovane innamorata.

Le sensazioni più forti si sono però vissute nella torretta del castello, dove secoli fa è stata rinchiusa la figlia del nobile Germano Ghibelli, morta per un amore impossibile: qui Daniele sente da sempre la presenza di un’entità cattiva, pensa la guardia incaricata di sorvegliare la reclusa. Spiegano i Ghp: «Durante la sessione il sensitivo si è sentito prendere il braccio, e più di qualcuno ha udito come un lamento provenire alle spalle. La cosa più interessante è però che mentre il medianico interagiva con l’entità, durante la registrazione video ci pare di aver notato la manifestazione di una catenina con un ciondolo con una croce incisa e poi, piano piano, la formazione della silhouette di una persona vestita di elmo e armatura».

GLI STRUMENTI – Era in funzione un K2, uno strumento che segnala la presenza di campi elettromagnetici: a cellulari spenti (“anche se resta il dubbio che qualche apparecchio fosse solo silenziato”, si legge), il K2 andava alle stelle proprio nei momenti di massimo coinvolgimento emotivo del sensitivo. Mistero o suggestione? Probabilmente la seconda.

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