“Angela Celentano è viva”

09/11/2012 di Floriana Rullo

“Angela è viva”. E se lo dice il cuore di una mamma che da 16 anni non vede la propria figlia scomparsa forse c’è da crederle. Forse c’è da pensare che per una volta la voce del cuore possa coincidere con quella della ragione. Già perché c’è una possibilità reale che la giovane ragazza dai capelli neri e gli occhi scuri possa della foto arrivata alla famiglia Celentano, possa davvero essere la giovane scomparsa a Napoli. “Il cuore di mamma non mente e questo cuore mi dice che Angela è ancora viva”.

 

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LA SVOLTA – Ha gli occhi sorridenti e una luce nuova sul volto Maria Celentano, la mamma di Angela Celentano, la ragazza scomparsa dal Monte Faito. E proprio sul caso Celentano potrebbe essere arrivata una svolta: lunedì la Procura di Torre Annunzia ha chiarito che la foto di Celeste Cruz, la giovane messicana che dice di essere Angela, è autentica. Si tratta di una persona reale, che esiste. Una prova importante, su cui indagare e che ha dato grandi speranze a Maria e Catello Celentano. Perché quella foto è davvero stata per loro una rinascita dopo sedici anni di angosce e false speranze. “Il fatto che ci sia qualche elemento di contabilità per noi e’ importantissimo. C’e’ una forte somiglianza con Angela e con i tratti somatici della nostra famiglia, per noi e’ importante e per gli investigatori ancora di più” afferma l’avvocato della coppia. C'”e’ compatibilità. Quella foto arrivata dal Messico e’ vera, non e’ stata ritoccata”. Il penalista Luigi Ferrandino.

LE ORECCHIE – E poi c’è un altro importante che dimostra che la foto convince sempre di più anche gli inquirenti: il pm Raffaele Marino, titolare, dell’indagine, vuole trovare questa ragazza messicana per effettuare l’esame del Dna, anche se al momento di Celeste si sono perse le tracce, ancora una volta. Unica nota stonata invece, nonostante la foto non sia taroccata, l’immagine arrivata dal Messico non mostra le orecchie, dettaglio fondamentale in casi di comparazione e di esame dei tratti somatici. Tuttavia le foto presentano punti di contatto come lo strabismo dell’occhio. Strane coincidenze. Ma il fatto che la foto, arrivata via mail alla sorella di Angela, sia autentica resta un passo in avanti in questo senso è stato già compiuto. Su quell’immagine, in cui la somiglianza con la ragazza scomparsa il 10 maggio del 1996, la polizia ha dovuto svolgere ricerche e accertamenti per fugare ogni dubbio di ritocchi grafici.

NON E’ UNO SCHERZO – L’esito delle analisi è stato positivo, “non è una foto ritoccata, questo è certo. E’ la foto di una persona che esiste. Se sia Angela? Non si sa, è presto per saperlo” ripete il legale dei Celentano. Dunque la foto di Celeste Ruiz, inviata via mail alla famiglia Celentano con l’affermazione di riconoscersi Angela e la richiesta di non essere più cercata, non è uno scherzo di cattivo gusto: quella ragazza esiste, ma resta da stabilire se si tratti davvero di Angela. A complicare la ricerca della verità sono le diverse incongruenze rilevate nelle dichiarazioni della famiglia messicana da cui sono partiti i contatti con i Celentano. L’aver stabilito che la fotografia oggetto della riapertura del caso è autentica fornisce ora un nuovo impulso alle indagini sulla famiglia Ruiz. Anche se i Celentano hanno ribadito di non aver intenzione di incontrare i Ruiz, dalla cui abitazione sono partite le mail e i messaggi Facebook con la foto di Celeste: “Noi cerchiamo Angela, non cerchiamo nessuna famiglia”.

 

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LA MAIL E LE RICERCHE – Sul caso di Angela si erano di nuovo accesi i riflettori lo scorso settembre dopo le mail arrivate dal Messico alla sorella della giovane scomparsa. Le comunicazioni tra la famiglia Celentano e una ragazza messicana erano chiare:la giovane aveva contattato i Celentano per dire che lei era Angela, era viva e chiedeva soprattutto di non essere più cercata. ”Due anni fa, il 25 maggio del 2010 una ragazza dall’estero ci ha inviato una mail in cui affermava di essersi riconosciuta nelle foto di Angela Celentano pubblicate sul sito”, hanno raccontato i genitori della scomparsa Angela spiegando che ”la mail proveniva da una ragazza residente in Messico che diceva di essere stata adottata e di essere convinta di essere Angela Celentano”.”Lei dice di essersi riconosciuta in quelle foto e in quella storia Ci ha scritto che stava bene e che voleva rimanere li”.

LO SCAMBIO DELLE MAIL – Da quel momento è iniziato uno scambio di email tra Rossana, la sorella di Angela e la ragazza. ”Ho visto le foto molte volte e mi fanno sempre piangere, perché so che quella della foto sono io e non ti posso dire il mio vero nome ma vivo in Messico e sono felice dove sto – si legge nella prima email – Non preoccupatevi per me nemmeno potrei tornare con voi, perché non potrei separarmi da questa famiglia che ho visto per dodici anni e quasi non ho più ricordi di voi, fino a che ho visto le foto. Ma credetemi amo anche voi. Sono felice, non mi cercate più”.  Una pista che sembrava destinata ad essere abbandonata e che invece è stata riaperta dagli inquirenti italiani, che hanno deciso di richiedere una rogatoria internazionale a Facebook. Così la polizia postale si era messa subito al lavoro cercando di capire da dove erano partiti i messaggi e scoprendo che erano stati mandati dall’abitazione del dipendente del tribunale di Acapulco Cristino Ruiz, che però aveva negato di essere l’autore dei messaggi ed escluso che gli stessi fossero stati inviati da sua figlia, che la cui età peraltro non corrisponde a quella di Angela, sottoposta anche all’esame del dna che ha dato esito negativo. Non solo: la giovane ha 16 anni e non 19 come Angela Celentano. La polizia aveva sequestrato il pc dell’uomo e il caso era di fatto passato nelle loro mani e in quelle dell’Interpol.

 

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LE INDAGINI – L’attività investigativa in Messico prosegue in rogatoria: la Procura di Torre Annunziata ha affidato le indagini alla polizia messicana per cercare di risalire alla persona che si è impossessata dell’ip della giovane di 16 anni risultata completamente estranea alla vicenda di Angela Celentano. Nel corso della corrispondenza via mail la sedicente Celeste aveva anche affermato di vivere in una città ma in base agli accertamenti eseguiti dalla polizia postale, dall’Interpol e dalla polizia messicana è emerso che a quell’indirizzo c’era una favelas.  ”Quando abbiamo visto questa foto è indescrivibile quello che abbiamo pensato”, dice la madre aggiungendo che ”ci sono molti punti di contatto con le elaborazioni di come potrebbe essere oggi la figlia. Secondo quanto la ragazza racconta in un’altra mail all’età di 4-5 anni sarebbe stata abbandonata in casa dei suoi attuali genitori da una domestica di cui si sono perse le tracce. La ragazza dice di non conoscere quindi la sua identità ma di chiamarsi Celeste. ”Nei giorni successivi e nelle mail successive lei era disposta anche a venire in Italia quando avrebbe poi compiuto 18 anni per poi fare il dna”, racconta la madre di Angela Celentano. ”Ci scrivevamo la notte del fuso orario mi chiedeva di mamma e papà, mi ha chiesto di vedere la mia casa. Questo rapporto è durato un anno e mezzo ed è finito nel momento in cui la polizia italiana è andata lì per cercarla – racconta Rossana – Io penso che lei si sia spaventata e per questo ha interrotto ogni rapporto”. ”In questi due anni ho pensato molto” se questa ragazza fosse veramente Angela, spiega, la ”somiglianza era ed è tanta, però la certezza la avremo solo quando la troveremo e faremo il test del dna”.

LA PISTA DEL MESSICO – Attraverso le tracce del computer, ed è stato individuata una casa, ma della ragazza raffigurata nella foto allegata “non c’è traccia”.”L’indagine è iniziata un anno e mezzo fa ed è ancora in corso – spiega l’avvocato Luigi Ferrandino, legale della famiglia Celentano – Le indagini hanno ripercorso via internet la strada per capuire da dove partivano i messaggi fino al Messico. Hanno partecipato alle indagini polizia postale, Interpol, polizia messicana, procura di Torre Annunziata e due procure messicane”.”Si è arrivati in una città all’indirizzo dove la ragazza diceva di abitare, poi si è visto che non era quello l’indirizzo e via internet si è giunti in una seconda abitazione, in cui viveva una famiglia il cui padre è un pm della procura della città messicana e la madre è una dipendente del ministero di giustizia – aggiunge l’avvocato – Hanno sequestrato i computer e sono in corso le indagini. Ci sono dei dati cancellati, la famiglia (padre madre e due figli) ha negato di aver inviato i messaggi, ma è una certezza che i messaggi siano partiti da lì. Sono stati compiuti i dna sui due ragazzi, un maschio e una femmina, più piccola di 4 anni di Angela, e sui due genitori ma nessun risultato è uscito fuori. L’intera famiglia è ora sotto inchiesta per false dichiarazioni al pubblico ministero”.

LA SCOMPARSA DI ANGELA – Angela era scomparsa alle 13 del 10 agosto del 96 mentre si trovava in gita sul Monte Faito presso Vico Equense, nella provincia di Napoli. La bambina è stata vista l’ultima volta scendere presso un sentiero insieme a due altri bambini, le cui versioni però non collimano. Altre testimonianze affermavano di aver visto una macchina con due uomini di nazionalità straniera aggirarsi nei pressi della zona. Nell’estate del 1999 erastato indagato lo zio Gennaro Celentano per sequestro di persona, ma della piccola, fino a ques’estate non si avevano avuto nessun tipo di notizia. Un mistero quello di Angela Celentano che dopo 16 anni sembra tutto da chiarire e che si spera possa forse arrivare ad una svolta una volta per tutte.

 

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