Gabbio, vajassa e svalvolato: le novità nello Zingarelli 2013

‘Inciuciando’ ‘aumma aumma’ quegli ‘svalvolati’ sono finiti al ‘gabbio’. E nelle pagine del vocabolario. Ecco alcune delle 1.500 voci con cui si arricchisce la lingua italiana, tutte registrate nello Zingarelli 2013 (da 15 a 85,50 euro a seconda delle diverse versioni on-line, su app, su dvd o cartacea).

VAJASSA – E’ l’Italia della ‘vaiasse’ (donna volgare e sguaiata nel gergo napoletano fin dal 1895) e delle ‘starlette’ (italianizzazione di “starlett”), quella entrata nelle oltre 143.000 voci della nuova edizione (con 377.000 significati, 44.000 locuzioni e frasi idiomatiche; 72.000 etimologie). Ma anche degli ‘sciuri’ (signori) e delle ‘piangine’ (chi si lamenta sempre). E dove la ‘tontaggine’ non manca.

BANZAI – Ci sono parole nate per innovazioni culturali, legislative o tecnologiche. Generate da mode e tendenze dell’Italia di oggi come ‘tanoressia’ (la tendenza compulsiva ad abbronzarsi); i ‘daspo’ (Divieto di accedere alle manifestazioni sportive) imposto agli ultras; ‘hikikomori’ cioe’ la tendenza, diffusa in Giappone, di un adolescente di isolarsi dal mondo reale e rinchiudersi una vita virtuale fatta di videogiochi e social network. A proposito di nipponici, ‘banzai!’ Il grido di vittoria dei samurai e’ ormai un’esclamazione tutta italica.

SPESOMETRO – Un sempre maggior numero di ‘divorziandi’ (chi e’ in procinto di divorziare) aumenta in Italia, a fronte dei sempre meno e sempre con piu’ difficolta’ ‘pensionandi’. Dalla politica e cronaca arrivano: ‘cospirazionismo’ (vedere dietro ogni evento una cospirazione); ‘doppiogiochismo’, comportamento degli opportunisti, ‘ecclesialese’ (linguaggio oscuro degli ambienti della chiesa), ‘ndrina (la cosca della ‘ndrangheta); incubo per tutte le dichiarazioni dei redditi e’ ‘spesometro’ (lo strumento fiscale antievasione). ‘Nordismo’ e ‘sudismo’, due fenomeni piuttosto attuali.

BATTUTARO – Poi la nuova tecnologia: L’e-reader non solo e’ entrato in tutti i negozi di strumenti digitali ma anche nella lingua italiana. Ed ecco nuove voci gergali sdoganate dal vocabolario: ‘battutaro’ (chi ama fare battute), ‘giassai’ (un sintetico “sai bene come stanno le cose”); ‘schicchera’, il “romanesco” movimento compiuto con indice (o medio) e il pollice per colpire qualcosa: dalle biglie, alle miniature del subbuteo, al ‘pelucco’ (piccolo accumulo di lanuggine) sulla maglia, alle orecchie di qualche malcapitato? che potrebbe ‘svalvolare’ (dare di testa).

E LE OVOLINE? – Inutile poi fare ‘giurin giuretta’, tanto se ne accorge. Per i patiti della gastronomia italiana e non, lo Zingarelli 2013 offre un menu a base di ‘arrosticini’, ‘ovoline’ (piccola mozzarella), ‘culaccia’ (tipo di culatello non insaccato ma coperto di cotenna), ‘tarte tatin’ (un tipo di torta francesecon pasta brise’e e mele) e tante prelibatezze da gustare in ‘croissanteria’. Attenzione: il ‘salaccio’ non e’ per condire ma da spargere in strada come antighiaccio. (AGI)

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