Nicole Minetti sfila a Canale 5

“Sono una giovane con tanta voglia di fare e imparare, è giusto che io sia in Consiglio Regionale”. Pensieri e parole di Nicole Minetti, intervistata da Alessio Vinci a Domenica Live. Chissà cosa avrà pensato quando subito dopo la dichiarazione vengono mostrate le immagini della sua sfilata (GUARDA IL VIDEO QUI) e le chiede se sono conciliabili, le sfilate, con il consiglio. “Non vedo perché no?”. Ma lei sfila mezza nuda, c’è la crisi del tessile, dice Vinci. E subito parte l’applauso. “Questa è una critica che non preoccupa neanche un po’, se permette”, dice lei.

PER SOLDI? CINQUEMILA EURO – Quando va su Internet lei trova tante critiche che definisce spazzatura, le ricorda Vinci. “Ma allora fare la modella sulle passerelle milanesi è un lavoro sconveniente? Non ha pari dignità rispetto ad altri lavori?”, dice lei. Non mi pare che poi le modelle diventino consiglieri, aggiunge Vinci e si becca l’applauso. Non contemporaneamente, aggiunge poi. “Io vengo criticata per il consiglio, vengo criticata per la mia professione nello spettacolo, ma cosa devo fare? Mi è stata offerta un’occasione, sono stata onorata dall’offerta di Parah, ho guadagnato 5mila euro lordi, non l’ho fatto per soldi”, si difende.

VIRGINIA RAFFAELE – Poi Vinci mostra le immagini dell’imitazione di Virginia Raffaele, che “l’ha fatta arrabbiare” (ma lei smentisce):

E subito dopo lei dà prova del suo ottimo inglese. Infine, arriva la questione delle dimissioni. “I suoi colleghi vogliono farla dimettere”, dice Vinci. “Io ricevo telefonate da giornalisti, non dai politici. Alfano? Non le ha chieste a me, a me vis-à-vis non ha mai detto niente. E comunque rimane una scelta personale”. E se Angelino Alfano glielo chiedesse? “Sarebbe una cosa di cui si potrebbe parlare, ma non voglio rispondere a questo tipo di domande”. Insomma, Alfano ha la chanche di telefonare alla Minetti con la scusa delle dimissioni. Se non la sfrutta, è folle”. Non c’è più nemmeno il vitalizio, dice Vince. E lei, sempre simile alla sua imitazione: “Grazie dell’info perché mi era sfuggita”, lo sfotte lei. E poi continua: “Io ho 27 anni, non ho l’esperienza di tanti altri politici. Non le nego che è una questione che mi tormenta. Cos’ho fatto di male? Perché dovrei dimettermi?”.

LA MORALITA’ – “Lei Vinci è proprio bacchettone”, sbotta infine quando Vinci la critica per la maglietta “Senza t-shirt sono anche meglio” con cui si è fatta vedere. Il conduttore, furbissimo, la critica su aspetti piccoli della sua esistenza, criticandola su frescacce come la maglietta, e così evita agevolmente l’argomentone più scottante: il processo Ruby.

E torna poi sull’argomento Fabrizio Corona, con una faccia da convento degna davvero di miglior causa. Una noia pazzesca e furbissima. Il tabù del processo Ruby però è salvo, e la missione è compiuta.

 

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