Le tracce dei temi della maturità 2012

Montale, i giovani e la crisi: sono alcune delle tracce proposte per la prova di italiano nella Maturita’ 2012.  Le responsabilita’ della scienza e della tecnologia: e’ un’altra delle tracce.  Ma non solo.  Anche una frase di Hannah Arendt sullo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti;  già alle ore 8.29 sul sito Studenti.it sono apparse le prime indiscrezioni sui temi della prima prova della maturità 2012.

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TUTTE LE TRACCE – Tema storico sul ‘bene individuale e comune’ con in allegato brani di Tommaso D’Aquino e di Jean Jacques Rousseau e sul Hannah Arendt e lo sterminio degli ebrei ; tema di letteratura su Eugenio Montale e sui ‘giovani e la crisi partendo dalla frase di Paul Nizan: “Avevo vent’anni… Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita”, tratta dal libro Aden Arabia. E ancora, sulla crisi economica, le responsabilità della scienza e della tecnologia. Queste le indiscrezioni, raccolte dal portare Studenti.it, sulle tracce uscite in occasione della prima prova degli esami di maturità, al via pochi minuti fa..  La traccia sui giovani e la crisi prende spunto dalla famosa frase di Paul Nizan, ‘Avevo vent’anni… Non permettero’ a nessuno di dire che questa e’ la piu’ bella eta’ della vita”, tratta dal libro ‘Aden Arabia’. E’ la frase cui si ispiro’ Fernando Di Leo per il film del 1978 ‘Avere vent’anni’.

LA BUFALA – Ne’ Marco Simoncelli ne’ Amy Winehouse. Il ministero dell’Istruzione smentisce che tra le tracce proposte agli studenti ce ne sia una, o piu’ d’una, relativa a questi due personaggi del mondo dello sport e della musica. La ‘bufala’ sta circolando sulla rete subito dopo lo scoccare dell’ora X per la decriptazione delle tracce.

500MILA RAGAZZI – Ultima campanella dell’anno per i quasi 500mila candidati ad affrontare da stamattina gli esami di maturità. Secondo i dati del Miur sui banchi di scuola per l’ultima prova da studenti, la prova scritta con inizio oggi alle 8.30, si siederanno 497.310 ragazzi e ragazze, compresi gli studenti che potrebbero non essere ammessi all’esame, visto che sono ancora in lavorazione i risultati degli scrutini con gli ammessi, di cui poco più di 23mila ‘privatisti’ esterni.

IL PLICO – Quella che inizia oggi sarà la prima maturità ‘digitale’, con la novità del plico telematico: rispetto al passato, in cui la busta con le tracce cartacee veniva consegnata manualmente la mattina dell’esame, per le prime due prove scritte quest’anno i testi saranno criptati e inviati telematicamente ad ogni istituto superiore, che provvederà a stampare le copie necessarie e consegnarle agli studenti.

IL TOTOTRACCE – Nonostante vengano immancabilmente smentite alla prova dei fatti, come ogni anno da giorni sul web circolavano voci e presunte ‘soffiate’ sulle tracce scelte dal Ministero per la prima prova. Sulle chat, i forum e i social network impazza il totoesame, che per l’analisi del testo vede in pole position Giovanni Pascoli (di cui ricorre il 100mo anniversario dalla morte) e Primo Levi, autore ‘caro’ al ministro Profumo di cui ricorrono i 25 anni dalla morte (ma uscito di recente). D’Annunzio e Calvino sono invece i grandi assenti che si attendono da anni.

PROFUMO DIXIT –  “Fiducia, passione e futuro per affrontare il primo esame della vostra vita”. Arriva da Shanghai, attraverso Sky Tg 24, l’in bocca al lupo del ministro dell’Istruzione Francesco Profumo agli studenti chiamati oggi alla prima prova dell’esame di maturità. Una prova che avverrà, per la prima volta, con il sistema telematico con cui verranno trasmesse alle scuole le tracce delle prove scritte. Un sistema che, ha detto il ministro, ha fatto risparmiare allo Stato 240mila euro.

RISPARMIO – “Il sistema usato fino all’anno scorso era nato nel 1923 col ministro Gentile – ha detto Profumo – dietro c’era un lavoro di mesi per la preparazione dei testi, per le fotocopie, le operazioni per imbustare e il trasferimento ai comandi dei carabinieri e poi alle scuole. Il nuovo procedimento telematico è un passo essenziale nella modernizzazione del paese e porterà un risparmio notevole valutato in 240.000 euro”.

FATTO CULTURALE – La svolta del nuovo sistema telematico per inviare le tracce degli scritti della maturità alle scuole “è soprattutto un fatto culturale”, ha aggiunto il ministro, “e noi dobbiamo avere fiducia in un paese che diventa più moderno, in un paese che si allinea con gli standard europei. E iniziamo proprio dalla scuola” perché “è il centro della democrazia del paese, è il centro dell’innovazione. E gli studenti ci chiedono questo”.

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