Adinolfi e il tweet su Dolores O’Riordan per la canzone “Ode to my family”

“L’ultimo live solo acustico a Parigi, con il Crocifisso bene in evidenza. Dolores canta l’Ode alla famiglia”. Con questo tweet Mario Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia ricorda Dolores O’Riordan, frontwoman dei The Cranberries, morta recentemente. Peccato però che “Ode to my family” non sia proprio un Inno alla famiglia. In quella canzone Dolores parla della sua famiglia, una famiglia che però non aveva notato le molestie che subì, quando aveva solo 8 anni, da parte di un uomo molto vicino ai loro genitori.

Qualcuno gli ricorda l’infanzia dell’artista:

Ode to My Family è il secondo singolo tratto dall’album No Need to Argue, della band irlandese The Cranberries, pubblicato nel 1994. Nel 2013 Dolores O’Riordan ha raccontato degli abusi sessuali di cui ha sofferto quando era bambina. La cantante irlandese svelò di essere stata regolarmente molestata dallo stesso uomo per quattro anni, da quando aveva 8 anni, nel periodo in cui la sua famiglia si è trasferita a Limerick, fino ai 12. «Per quattro anni quando ero bambina sono stata molestata sessualmente. Ci eravamo appena trasferiti in una zona molto frequentata, in quel momento della mia vita avevo tantissime persone intorno. Mia madre lavorava tantissimo per pagare le bollette e mio padre era all’oscuro di tutto».

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Solo dopo la scomparsa del padre, nel 2011, Dolores riuscì a raccontare quello che aveva vissuto a sua mamma.  Parlando con la rivista Hot Press nel 1994, definì quella canzone “un peana per i semplici vecchi tempi e il calore e la sicurezza della vita familiare”.

Unhappiness where’s when I was young
And we didn’t give a damn

La tristezza era quando ero giovane
E non ce ne importava niente

Insomma, non proprio una bella situazione eh. Su Twitter in molti hanno criticato il cinguettìo di Adinolfi

 

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