Orietta Berti si difende: «Macchè grillina. Sto con chi tifa per l’Italia»

14/01/2018 di Redazione

In un intervista al Resto del Carlino la cantante Orietta Berti, che ha espresso una certa simpatia per i 5 stelle scatenando le critiche dei militanti Pd, si difende: «Macché grillina. Sto con chi tifa per l’Italia».

Stavolta, la musica è diversa. Le critiche sono politiche.
«Mi sembra una polemica creata dall’eccessiva strumentalizzazione ed enfasi data alla puntata di una trasmissione, dove sono stata già diverse volte, con tanti ospiti diversi, in un clima ironico e leggero, intelligente».

È stupita della reazioni politiche alle sue parole?

«La politica è una cosa seria e io ho sempre rispettato tale importanza, facendo il mio dovere di cittadina in tutti i sensi, nella cabina elettorale come nel rispetto degli altri e del mio pubblico. Non ho mai avuto tessere di partito, non ho mai pensato di entrare in politica e non ho mai avuto appoggi politici o di ‘lenzuola’».

Il problema sono state le parole su Di Maio.
«Ho dato un parere che mi è stato chiesto su Di Maio che ho piacevolmente incontrato qualche settimana fa da Fazio (durante la trasmissione Che tempo che fa, su Raiuno, dove la cantante è ospite fissa, ndr). Mi piace anche ricordare che con la stessa simpatia ho salutato Bersani del Pd, poco tempo fa, da Bruno Vespa. Ci siamo salutati piacevolmente, da buoni emiliani. Sempre a Un giorno da pecora, ho incontrato tempo fa con grande piacere il ministro della Giustizia Orlando che stimo molto perché mi sembra una persona corretta e per bene. E non è finita: dietro le quinte del programma di Del Debbio Quinta colonna ho visto anche Berlusconi. È stato molto galante, come sempre».

E Grillo?
«Siamo amici da una vita. Tante serate insieme negli anni Ottanta e Novanta, a Montecatini e Chianciano. Abbiamo diviso lo stesso palco ed eravamo all’apice della carriera. Magari, io facevo il primo tempo dello spettacolo e lui il secondo, o viceversa. Tempo fa mi ha invitato a Mantova per un suo spettacolo e ci sono andata, perché no?».

Insomma, ci tiene a sottolineare la sua autonomia.
«Guardi, io ho simpatia per le persone oneste, propositive e che abbiano a cuore il proprio Paese, indipendentemente dal colore politico o dal simbolo di un partito. Stimo chi ha a cuore le sorti del nostro Paese e di tutta la collettività».

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