Caso Ricciardi, senatori Liberi e Uguali alla ministra Lorenzin: «Giusto che resti al suo posto?»

C’è congruenza fra la carica di Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità di Walter Ricciardi e i comportamenti e le omissioni emerse in questi ultimi giorni sul suo conto? Lo chiede un gruppo di senatori di Liberi e Uguali, guidati da Nerina Dirindin, prima firmataria di un’interrogazione urgente indirizzata al presidente del Consiglio e al ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

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RICCIARDI INTERROGAZIONE DIRINDIN, LE PREMESSE

I 14 senatori della neonata coalizione di sinistra sono partiti dalle anomalie evidenziate da Giulia Innocenzi nel suo libro-inchiesta Vacci-Nazione per chiedere una posizione netta al governo circa il ruolo avuto da Walter Ricciardi, presidente dell’ISS e membro italiano dell’Executive Board dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nelle consulenze con diverse case farmaceutiche e nella collaborazione con alcune riviste scientifiche edite da una società di lobbying del settore.

L’interrogazione urgente si chiede perché, alla luce di queste consulenze, nulla risulti all’interno della sua dichiarazione di interessi presentata alla Commissione Europea. Inoltre, si pone l’accento sul fatto che, nonostante queste consulenze abbiano avuto come destinatari aziende che si occupano della produzione di vaccini, Walter Ricciardi sia stato chiamato a decidere circa la compilazione del Piano Nazionale vaccini. In modo particolare, i senatori di Liberi e Uguali evidenziano il parere fornito da Ricciardi sul vaccino anti-meningococco B, in parziale contrasto con le risultanze dell’istruttoria tecnico-scientifica del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell’ISS. In un primo momento, infatti, il vaccino era stato inserito nella lista degli obbligatori, salvo passare al rango di fortemente raccomandato in sede di conversione del decreto Lorenzin.

Fondamentale anche il passaggio sulla lista dei farmaci per i quali Ricciardi aveva fatto da consulente e che è stata presentata alla Commissione Europea: «Alcune imprecisioni – si legge nell’interrogazione – contenute nelle dichiarazioni pregresse del professor Ricciardi, in particolare la inclusione nella lista dei vaccini (sui quali ha effettuato consulenze private) di alcuni medicinali che nulla hanno a che vedere con i vaccini, denotano una chiara sottovalutazione da parte del professore dell’importanza della massima trasparenza e correttezza in un settore così delicato per l’integrità del sistema».

RICCIARDI INTERROGAZIONE DIRINDIN, LE RICHIESTE DEI SENATORI DI LIBERI E UGUALI

Infine, i senatori di Liberi e Uguali – all’indomani dell’interrogazione analoga presentata dalla senatrice del Movimento 5 Stelle Paola Taverna – chiedono al governo di valutare gli eventuali estremi di un conflitto di interessi dello stesso Ricciardi, di chiarire la coerenza del suo comportamento rispetto alle normative dell’Agenzia nazionale anticorruzione e, appunto, di verificare la sua posizione di numero uno dell’Istituto superiore di sanità.

RICCIARDI INTERROGAZIONE DIRINDIN, IL TESTO

(FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI)

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