Con l’incidente in Austria il prezzo del gas è destinato a salire

12/12/2017 di Redazione

C’è un grosso problema con le forniture di gas all’Italia. Dopo l’esplosione di questa mattina in un impianto di distribuzione a Baumgarten an der March, in Austria, al confine con la Slovacchia, potrebbero esserci delle interruzioni sulla distribuzione. L’esplosione che ha ucciso una persona, ferendone altre 21, mina l’approvvigionamento di Italia, Slovenia e Croazia. Secondo quanto riporta un portavoce della Gas Connect Austria, società che gestisce l’impianto, tra le cause dell’incidente potrebbe esserci un guasto tecnico.

Prezzo gas: cosa succede dopo l’incidente allo stabilimento di Baumgarten in Austria?

Da Baumgarten passa il gas russo che entra in Italia da Tarvisio in Friuli. Si tratta della principale fonte di gas per il nostro Paese. Ora i flussi dalla Russia verso l’Italia sono interrotti «fino a ulteriori comunicati». Come si può risolvere la cosa? Snam ha assicurato dicendo che «la mancata importazione viene coperta da una maggiore erogazione di gas dagli stoccaggi nazionali di gas in sotterraneo». L’ad di Eni, Claudio Descalzi, si è preoccupato nel precisare come non ci sia allarmismo fra gli operatori: «Se finisse domani non è un problema. Anche se dovesse durare qualche settimana è una cosa che possiamo compensare». C’è però un aspetto non da poco. Il prezzo del gas, in queste condizioni, è destinato a salire. «Quanto successo si inserisce in uno scenario che porta ad un aumento generalizzato dei prezzi – ha spiegato  Descalzi -. Dipende da quanto durerà il problema. Se finisse domani non è un problema, se dura qualche giorno o settimana lo possiamo compensare. Tra gli addetti ai lavori non c’è allarmismo, è un problema tecnico meccanico che andrà a ridursi. Con stoccaggi e alternative si può compensare».

Perché dopo l’incidente in Austria hanno dichiarato in Italia lo stato di emergenza

Lo prevede il Regolamento europeo e il Piano di emergenza nazionale. Il ministero dello Sviluppo Economico ha dichiarato lo stato di emergenza. «La fornitura di gas ai consumatori italiani è comunque assicurata in quanto la mancata importazione viene coperta da una maggiore erogazione di gas dagli stoccaggi nazionali di gas in sotterraneo», si legge in una nota. «Se avessimo il Tap – il progettato gasdotto che porterà il gas del Caspio anche in Italia, ndr – non dovremmo dichiarare, come invece faremo oggi, lo stato di emergenza gas a causa dell’incidente in Austria», ha commentato il ministro Carlo Calenda. «Abbiamo un problema serio di forniture, con una grande concentrazione di forniture dalla Russia», ha concluso.

Quanto è importante Baumgarten?

L’hub di Baumgarten è uno dei principali snodi di distribuzione del gas naturale in Europa. Smista circa 40 miliardi di metri cubi l’anno. Costruito sul sito del giacimento ormai esaurito di Zwerndorf, è attivo dal 1959 e nel 1968 ha trattato la prima consegna di gas dalla Russia. Baumgarten si trova inoltre al centro di una rete di gasdotti secondari che portano il gas a Francia, Germania, Europa dell’Est e, grazie alla Trans-Austria gas pipeline (TAG), all’Italia, alla Croazia e alla Slovenia.

(in copertina foto ANSA / MATTEO BAZZI)

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