Luigi Genovese indagato insieme al padre Francantonio Genovese per riciclaggio di denaro

Luigi Genovese è stato indagato insieme al padre Francantonio Genovese e altri stretti familiari per riciclaggio di denaro, autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte dalla procura di Messina. I magistrati hanno sequestrato beni per 100 milioni di euro, dopo il blocco di conti correnti, immobili e aziende riferit alla famiglia Genovese. Si tratta del più grande sequestro mai operato dai magistrati della procura di Messina.

Luigi Genovese indagato col padre Francantonio Genovese per riciclaggio

L’indagine su Luigi Genovese arriva due settimane dopo la sua elezione all’assemblea regionale siciliane nelle liste di Forza Italia. Il più giovane deputato dell’Ars è stato eletto con oltre 17 mila preferenze, il record di voto personale ottenuto alle scorse elezioni regionali. Francantonio Genovese è stato a lungo l’esponente più importante del PD siciliano – primo segretario regionale nel 2007, sindaco di Messina e deputato – ed è passato a Forza Italia dopo che è stato arrestato nel 2014. Le indagini hanno permesso agli inquirenti di individuare fondi esteri per oltre 16 milioni di euro che erano stati schermati grazie a una polizza assicurativa, stipulata attraverso un deposito bancario svizzero aperto su  Credit Suisse Life Bermuda Ltd. Il conto era intestata a una società panamense intestata a Francantonio Genovese e sua moglie Chiara Schirò.

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Le indagini sul suo patrimonio hanno spinto secondo i magistrati di Messina Francantonio Genovese a spogliarsi del patrimonio, grazie alla collaborazione del figlio Luigi Genovese, così da evitare di perderlo dopo la scoperta dei fondi esteri. Parte di questi soldi, sei milioni di euro, sarebbero rientrati in Italia e sottratti al Fisco grazie alla collaborazione di spalloni secondo il lavoro dei magistrati. L’accusa di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte si basa sulle operazioni immobiliari effettuate per sottrarre circa 25 milioni di patrimonio alla verifica ordinata dall’Agenzia delle Entrate. Dal 2016 Luigi Genovese e suo padre Francantonio Genovese avrebbero cercato di difendere il patrimonio grazie a diverse operazioni immobiliari e mobiliari. Tra di esse ci sarebbe anche l’azzeramento delle quote di società detenute da Francantonio Genovese, a cui è subentrato il figlio Luigi Genovese grazie ad apposti aumenti di capitale.

 

Foto copertina: Ansa

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