Daniele De Rossi grandioso: sale sul pullman della Svezia per chiedere scusa per i fischi al loro inno

16/11/2017 di Andrea Mollica

Daniele De Rossi ha compiuto un grandissimo gesto di sportività dopo l’eliminazione della Nazionale italiana ai Mondiali. Il capitano della Roma è infatti salito sul pullman della Svezia per chiedere scusa ai giocatori per i fischi del pubblico di San Siro al loro inno nazionale.

DANIELE DE ROSSI E LO STUPENDO GESTO DELLE SCUSE ALLA SVEZIA PER I FISCHI ALL’INNO

Un comportamento davvero da elogiare, che è stato raccontato su Twitter, in italiano, da un giornalista svedese, Thomas Wilbacher, che ha raccolto la testimonianza di un giocatore scandinavo. «Il terzino destro della Svezia, Mikael Lustig, ci ha raccontato che Daniele de Rossi è salito sul pullman svedese dopo la partita a San Siro. Ha chiesto scusa per i fischi e fatto gli auguri a tutti i giocatori. Grandissimo uomo».

Daniele De Rossi

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Altri giocatori svedesi hanno raccontato il gesto di De Rossi in questo modo, elogiando un comportamento che ha stupito tutti per signorilità e sportività.  Pontus Jansson ha evidenziato a Expressen come De Rossi «si è scusato per alcuni dei comportamenti dei giocatori durante il match a Stoccolma e per i fischi dei tifosi durante il nostro inno nazionale nella gara di ritorno. L’atmosfera sul pullman era tipo “Wow, sta succedendo davvero?”. E’ stato uno dei momenti più belli da un po’ di tempo a questa parte, davvero. Che razza di gentiluomo! Una persona veramente carina e un vero leader». Ad Aftonbladet Andrea Granqvist ha rimarcato il grande rispetto per Daniele De Rossi, mentre Ken Sema ha spiegato come «Tutti hanno pensato che sia stato grandioso. Da grande giocatore qual è… E ha detto proprio così! Ben fatto».  Testimonianze ulteriori rispetto al racconto di Wilbacher. Il giocatore della Roma, probabilmente all’ultima partita con la Nazionale, aveva conquistato il pubblico italiano e internazionale col suo rifiuto a entrare in campo, dopo che l’allenatore Ventura gli aveva detto di prepararsi, visto che l’Italia aveva bisogno di segnare e lui non era adatto a un simile compito. Dopo l’eliminazione anche Gigi Buffon aveva chiesto scusa per i fischi di San Siro che avevano coperto l’esecuzione dell’inno nazionale svedese prima dell’inizio della partita.

Foto copertina: ANSA/FERMO IMMAGINE RAIUNO

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