Gianluigi Nuzzi e gli abusi sessuali su minorenni chierichetti del Papa che vivono in Vaticano

11/11/2017 di Redazione

Abusi sessuali coi chierichetti del Papa. Questa la denuncia bomba pubblicata nel nuovo libro inchiesta di Gianluigi Nuzzi, Peccato originale (Chiarelettere). Nuzzi torna a occuparsi degli scandali in Vaticano e il nuovo libro rischia di sollevare un caso nazionale.

Come riporta oggi il Fatto Quotidiano in Peccato originale, tra numerosi e interessanti documenti vaticani riservati, spunta la lettera di denuncia scritta dal polacco Kamil Tadeusz Jarzembowski e consegnata nelle mani di Bergoglio. L’autore della missiva è un ex studente del preseminario della Santa Sede, Pio IX, che ha sede nel Palazzo San Carlo.

“A settembre del primo anno di frequenza, cioè al mio rientro in Vaticano dopo le vacanze estive il rettore mi assegnò una stanza dormitorio da dividere con Paolo, anch’egli alunno del preseminario. Nel corso dell’anno scolastico, e più precisamente dalla fine del mese di settembre fino all’inizio del mese di giugno, sono stato testimone di atti sessuali che Antonio esigeva da Paolo, atti sessuali che si compivano nonostante la mia presenza. Gli atti venivano svolti sempre di sera, intorno alle ventitré

(…)
Dopo che tutti gli altri alunni si erano coricati, Antonio accedeva nella stanza dormitorio condivisa da me e Paolo. Qui avvenivano rapporti di sesso orale, mentre alcune volte i due si recavano insieme in un’altra stanza per proseguire il rapporto. Antonio aveva libero accesso al preseminario, era particolarmente benvoluto da diversi monsignori, esercitando una certa influenza su noi allievi. Antonio poteva godere di forti e particolari rapporti di fiducia che gli consentivano, pur non avendo incarichi ufficiali nell’istituzione, di muoversi con potere nel preseminario

Questi minori, sotto segnalazione delle varie diocesi, vengono avviati al sacerdozio. Prima però frequentano una scuola privata parificata nel cuore di Roma e sono chierichetti nella Basilica di San Pietro.
Il caso sarebbe passato per competenza alla Congregazione per il clero. Risultato? Nulla di fatto. Come spiega Nuzzi nel libro l’ex seminarista ha ricevuto la replica dalla Congregazione per la dottrina della fede.

“Non sono emersi fatti delittuosi rientranti nell’ambito dei delitti riservati a questo dicastero”

Niente da fare dentro il Vaticano.

(foto ANSA/ ALESSANDRO DI MEO)

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