Catalogna, decisione senza precedenti: il giudice ordina l’arresto per 8 ministri di Puidgemont

02/11/2017 di Redazione

Carles Puigdemont, l’ex presidente della Catalogna, questa mattina non si è visto alla Procura di Stato spagnola. È a Bruxelles da lunedì notte, insieme a quattro componenti del suo deposto governo. Erano tutti convocati dall’autorità giudiziaria questa mattina, ma non si sono presentati a Madrid.

Nel frattempo, il magistrato Carmen Lamela ha ordinato – con un provvedimento senza precedenti – l’arresto della gran parte dei membri del Govern catalano destituito da Madrid: si tratta dell’ex vicepresidente Oriol Junqueras e degli ex ministri Jordi Turull (Presidenza), Josep Rull (Territorio), Meritxell Borras (Goberno), Raul Romeva (Esteri), Carles Mundò (Giustizia), Dolors Bassa (Lavoro) e Joaquim Forn (Interno). Questi ultimi, stamattina, si erano presentati davanti all’Audiencia Nacional, ma non avevano fornito risposte alle domande della giudice. La stessa Procura, poi, ha richiesto un mandato d’arresto europeo per lo stesso Puidgemont.

CHIESTO IL CARCERE PER I MEMBRI DEL GOVERNO CATALANO

Unica eccezione il ministro Santi Vila, che si è dimesso prima del voto del Parlamento catalano sulla dichiarazione indipendenza. Per lui è stata fissata una cauzione di 50mila euro. L’accusa per il vicepresidente e per i ministri è di sedizione, malversazione e ribellione. I loro avvocati hanno chiesto e ottenuto stamattina un rinvio per preparare la difesa. Il nuovo appuntamento è fissato a Madrid giovedì prossimo, 9 novembre, giorno della festa dell’Almudena, la patrona della città. Fino ad allora resteranno in libertà, ma il giudice ha ordinato comunque un controllo di polizia sugli indagati, che devono restare a disposizione ed essere localizzabili per telefono.

PUIGDEMONT RESTA A BRUXELLES: “È UN PROCESSO POLITICO”

Per quanto riguarda invece l’ex presidente Puigdemont – come riferisce l’Agi  – è stato avvistato questa mattina in un caffè vicino al Parlamento europeo, a Bruxelles, dove è fuggito nella notte tra lunedì e martedì insieme a quattro esponenti del suo governo. Nonostante le polemiche sulla mossa ritenuta da vigliacco, a Barcellona, davanti al Palazzo della Generalitat, centinaia di manifestanti gridavano: “Puigdemont è il nostro Presidente”, “Libertat!”, “Sono prigionieri politici”.

Il presidente della Corte Suprema spagnola, Carlos Lesmes, questa mattina aveva fatto sapere che la procedura vuole che per Puigdemont scatterà un mandato di arresto europeo, ma la richiesta non è ancora formalmente arrivata. L’avvocato dell’ex presidente catalano, il fiammingo Paul Bekaert, ha spiegato oggi alla stampa olandese che nel caso tenterà di tutto per evitare l’arresto e la reclusione di Puigdemont, che continua a sostenere che si tratti di un processo politico, senza garanzie giudiziarie per gli indagati.

Foto copertina: ANSA/ZUMAPRESS

 

 

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