Indipendenza Catalogna: lo scontro tra Puigdemont e Rajoy è al culmine

27/10/2017 di Redazione

Lo scontro tra Spagna e Catalogna, tra Rajoy e Puigdemont, tra Madrid e Barcellona, è arrivato al culmine: non c’è più spazio per la mediazione. Il parlamento di Barcellona ha approvato la dichiarazione unilaterale d’indipendenza e a stretto giro il Senato a Madrid ha dato il via libera al governo spagnolo per l’attuazione dell’articolo 155 della Costituzione, quello che consente il commissariamento della regione autonoma. Alle 19 il Consiglio dei ministri si riunirà per decidere come attuare le misure, mentre a Barcellona continua per le strade la festa degli indipendentisti.

(16.45) RAJOY: “LA PROCLAMAZIONE D’INDIPENDENZA DELLA CATALOGNA È ATTO CRIMINALE”

Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha definito la proclamazione di indipendenza della Catalogna “un atto criminale” e “contro la legge”, annunciando che “il governo prenderà le misure necessarie per ripristinare la legalita'”. Rajoy ha invitato gli spagnoli a “stare tranquilli”. “Lo stato reagira'”, ha aggiunto: “Faremo le cose per bene, con misura, con efficacia”.

(16.10) IL SENATO SPAGNOLO CONCEDE L’AUTORIZZAZIONE ALL’ARTICOLO 155

Il Senato spagnolo ha approvato l’attivazione dell’articolo 155 della costituzione contro la Catalogna, chiesta dal governo di Madrid, che consente a Rajoy di commissariare la regione autonoma. L’intenzione del premier – ha spiegato questa mattina in Senato – è destituire Puigdemont e tutto il suo governo e indire elezioni al più presto.

(15.45) RAJOY SU TWITTER: “LO STATO DI DIRITTI RESTAURERÀ LA LEGALITÀ IN CATALOGNA”

“Chiedo tranquillità a tutti gli spagnoli. Lo Stato di diritto restaurerà la legalità in Catalogna”. E’ stata la risposta del premier spagnolo Mariano Rajoy su Twitter, immediatamente dopo la dichiarazione di indipendenza.

(15.30) IL PARLAMENT DI BARCELLONA HA APPROVATO LA DICHIARAZIONE D’INDIPENDENZA DELLA CATALOGNA

Il parlamento di Barcellona ha approvato la dichiarazione d’indipendenza dalla Spagna e la costituzione della Repubblica catalana. Al voto, a scrutinio segreto, hanno partecipato solo i partiti indipendentisti, mentre gli altri (popolari, socialisti e Ciudadanos) hanno abbandonato l’aula. 70 i favorevoli, 10 i contrari e due le schede bianche. A presentare la mozione è stata Junts pel Sì, la coalizione che rappresenta i partiti indipendentisti. La risoluzione approvata prevede anche l’attivazione di leggi transitorie, in attesa di una costituzione catalana.

Foto copertina: ANSA

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