Il video della follia: in diretta Facebook il ragazzo agonizzante dopo un incidente

23/10/2017 di Redazione

Notare a terra, sull’asfalto, un ragazzo vittima di un incidente, agonizzante, e prendere il telefonino per avviare una diretta Facebook. È il gesto assurdo compiuto da un giovane a Riccione la notte tra sabato e domenica. Un ragazzo di 24 anni, Simone Ugolini, è morto dopo aver perso il controllo del suo motorino lungo via Veneto, mentre tornava a casa, finendo la sua corsa contro un albero. Mentre si trovava immobile a terra al centro di una corsia, un altro ragazzo, che stava percorrendo la stessa strada, invece di attivare subito i soccorsi ha estratto il suo smartphone per connettersi al più diffuso social network e iniziare a trasmettere le immagini della terribile scena. «Chi vede questo video chiami aiuto!», ha detto durante la diretta Facebook invitando gli altri, gli spettatori virtuali, ad intervenire.

 

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RICCIONE, IN DIRETTA FACEBOOK UN RAGAZZO AGONIZZANTE DOPO UN INCIDENTE

A ricostruire la vicenda è il quotidiano Il Resto del Carlino. Il filmato ha scatenato l’indignazione e la rabbia di molti utenti, che nei commenti hanno insultato l’autore. Ora la Procura sta valutando se aprire un’inchiesta sul giovane che ha realizzato il video, che potrebbe essere ritenuto responsabile di procurato allarme, violazione della privacy del ragazzo defunto, procurato allarme. Simone è stato ripreso mentre non si muove e non può reagire allo spettacolo drammatico e vergognoso che va in onda su Facebook. Scrive Grazia Buscaglia:

Lo riprende mentre sta esalando gli ultimi respiri, lo fotografa e poi posta tutti i filmati su Facebook. In diretta. La morte va in scena, attimo dopo attimo, in una macabra telecronaca ‘live’. Simone è per terra, non si muove, non può difendersi da quella morbosa curiosità, da quello scempio. E neanche i suoi genitori che sono lontani dall’Italia, in vacanza, dopo un’estate trascorsa a lavorare e che ancora non sanno che un destino crudele gli ha strappato il loro ragazzo. «Se guardate questa diretta, chiamate i soccorsi», è la frase che rimane impressa a chi guarda il video. L’autore del filmato aggiunge altri particolari: «C’è sangue, speriamo si salvi» e altro ancora.

L’autore del video, poco più grande di Simone, contattato telefonicamente dalla giornalista del Resto del Carlino, ha chiesto scusa per il suo gesto:

«Volevo condividere il mio dolore, mi sono sentito solo, nessuno che mi abbracciasse. Non cercavo lo scoop, giuro. Ora ho capito di aver sbagliato e chiedo scusa a tutti, alla famiglia soprattutto. ma è anche colpa di questa società che vuole tutto in diretta e senza più valori. Ho chiamato in Vaticano per far dire una preghiera a Simone».

(Immagine: screenshot da diretta Facebook dal quotidiano Il Resto del Carlino)

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