La California e la straordinaria legge contro il randagismo

20/10/2017 di Redazione

Da ieri la California è ufficialmente diventato il primo Stato americano dove, per legge, gli animali venduti nei negozi dovranno provenire da rifugi, canili, gattili o cliniche veterinarie.

Chi non si adeguerà alle nuove norme a partire dal primo gennaio 2019 rischia fino a 500 dollari di multa.
Si tratta di una grande vittoria per diverse associazioni, tra cui la Social Compassion in Legislation, che hannno sostenuto la legge.

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I NEGOZI NON VENDERANNO PIU’ ANIMALI NATI IN ALLEVAMENTO

La proposta di legge, firmata questo venerdì dal governatore Jerry Brown è stata scritta da due membri dell’Assemblea della California, Patrick O’Donnell e Matt Dababneh, entrambi democratici. Si tratta di un grosso passo verso l’abbattimento delle cosiddette “puppy mills”, ovvero quelle aziende produttrici di cuccioli, che spesso in California hanno operato in condizioni al limite dell’umano.
Spesso i negozi di animali non sanno nulla sull’allevamento degli animali che vendono, spiegano nelle motivazioni di tale legge. In molti casi i cuccioli nascono in condizioni di sovraffollamento, senza cibo, acqua, socializzazione o assistenza veterinaria adeguata. La nuova legge prevede finanziamenti ridotti per le “puppy mills” che spesso producono cani e gatti di razza. Resterà comunque in piedi la vendita diretta cliente-allevatore.

(Credit Image: © Alessandro Di Ciommo via ZUMA Wire)

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