Andrea Salerno difende Propaganda Live

17/10/2017 di Redazione

Chi fa tv talvolta, anzi spesso, deve incassare qualche critica. Non fa eccezione il programma di La7 Propaganda Live condotto da Diego Bianchi in onda dal 29 settembre, in prima serata. La trasmissione è stata accusata in questi giorni di essere una sorta di prodotto televisivo copiato e incollato dal programma da cui è nato, Gazebo, di aver apportato solo qualche piccolo accorgimento al format per riproporlo in una versione estesa (leggasi la recensione di Davide Maggio). Rilievi ai quali gli autori non hanno evitato di rispondere, seppur in maniera non esplicita.

 

 

ANDREA SALERNO DIFENDE PROPAGANDA LIVE DI DIEGO BIANCHI EREDE DI GAZEBO

«C’è un solo modo che conosco per fare buona tv: sperimentare, provare, cambiare, capire. Grande stima per chi sa sempre cosa fare… dopo», ha scritto ieri su Twitter Andrea Salerno, che è stata una delle firme di Gazebo e dallo scorso giugno è direttore di La7. Il messaggio non poteva non scatenare risposte, con reazioni contrastanti. Se alcuni hanno manifestato il loro apprezzamento per il lavoro di Salerno (definendolo anche «perfetto») altri non hanno perso l’occasione per far emergere il proprio disappunto nei confronti del palinsesto della rete. Nel mirino sono finiti gli inviti frequenti nei talk show a rappresentanti della destra radicale, al leader della Lega Nord Matteo Salvini e al movimento Casapound, la presunta faziosità dei conduttori, e sono rispuntate le frecciate per il copia e incolla da Gazebo a Propaganda Live. «La cosa importante è che tu abbia ‘deciso’ che trattasi di buona tv. Beato te. Gazebo copiaincolla sai che sperimentazione», è uno dei tweet a Salerno. E ancora: «Oddio, Propaganda è un po’ il copiaincolla di Gazebo a km zero. Un tantino usurato. Più che sperimentare sei andato sul sicuro, sul clone». Un altro: «Andrea spiegaci come invitare Casapound e Salvini a ogni talk show rientri nello sperimentare».

(Foto: ANSA / GIORGIO ONORATI)

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