L’ultimo post di Daphne Caruana Galizia pochi minuti prima di morire: «La situazione è disperata»

16/10/2017 di Redazione

Daphne Caruana Galizia era la giornalista più importante di Malta e tra le reporter investigative più influenti d’Europa. 53 anni, è morta nell’esplosione della sua auto oggi pomeriggio. È stato uno dei suoi tre figli a sentire per primo il boato dalla loro, nella località maltese di Bidnija. Uscito per strada ha trovato lo scheletro della Peugeot 208 della madre in fiamme.

La giornalista maltese sapeva di rischiare la propria vita: due settimane fa aveva denunciato alla polizia di aver ricevuto minacce di morte. Non sorprende, dato il tenore delle sue inchieste, che non hanno fatto tremare solo i potenti di Malta, ma di tutta Europa, tanto che era stata soprannominata la “donna-Wikileaks”. La Caruana Galizia era diventata celebre infatti per la sua inchiesta internazionale MaltaFiles, con cui dimostrava come l’arcipelago fosse una base pirata per l’evasione fiscale nell’Unione europea. Nella lista degli evasori anche tantissimi italiani: politici, manager e industriali i cui nomi sono stati pubblicati il maggio scorso dall’Espresso.

LE INCHIESTE DI DAPHNE CARUANA GALIZIA SUL GOVERNO MUSCAT

A metterla più in pericolo, però, è forse stata l’ultima importante inchiesta. La Caruana Galizia aveva seguito il filone maltese dei Panama Papers. Un’inchiesta che l’ha portata ad accusare la moglie del premier laburista maltese Joseph Muscat, Michelle, di aver ricevuto fondi segreti dall’Azerbaigian transitati su conti esteri e di essere la titolare della compagnia panamense Egrant. Accuse pesanti, che hanno costretto il governo a indire le elezioni anticipate dello scorso giugno.

Per il governo della Valletta Daphne Caruana Galizia era una vera e propria spina nel fianco: anche l’ultimo suo articolo, condiviso su Twitter pochi minuti prima della morte, alle 14.35, riguardava un politico della maggioranza, il capo di gabinetto di Muscat, Keith Schembri. La giornalista lo definisce un truffatore, riferendo della testimonianza in tribunale dell’ex leader dell’opposizione maltese, Simon Busuttil, citato in giudizio da Schembri per danno d’immagine.

L’ULTIMO ARTICOLO DI DAPHNE CARUANA GALIZIA SUL CAPO DI GABINETTO DI MUSCAT

Il post di Running Commentary, il blog della Caruana Galizia che conta più lettori di tutti i giornali di Malta messi insieme, è piuttosto duro con il governo: accusa senza mezzi termini il capo di gabinetto di corruzione e conclude con la constatazione: «Ci sono dei criminali ovunque si guardi: la situazione ora è disperata».

Il premier maltese ha comunque condannato il «barbaro attacco», promettendo giustizia  per la giornalista investigativa, che rappresentava una vera e propria spina nel fianco per il governo della Valletta. «Tutti sanno che Caruana Galizia mi ha criticato fortemente sia a livello politico che personale», ha ricordato, «ma nessuna rivalità giustifica una morte del genere».

Share this article