I Rom vanno in Campidoglio, ma ancora nessuna soluzione per Camping River e Castel Romano | VIDEO

L’avevano annunciata – con toni allarmistici – come la «Marcia su Rom» (si veda il titolo del quotidiano Il Tempo della scorsa settimana). Invece, è stato un sit-in pacifico, messo in piedi dai rappresentanti di Nazione Rom che hanno cercato e ottenuto il dialogo con i funzionari del Comune di Roma che si occupano dell’Ufficio Speciale Rom, Sinti e Caminanti.

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MANIFESTAZIONE ROM CAMPIDOGLIO, IL CASO DI CAMPING RIVER E DI CASTEL ROMANO

I temi, delicatissimi, sono quelli della chiusura del Camping River e delle precarie condizioni di salute in cui versano gli occupanti del campo rom di Castel Romano. «A Castel Romano stiamo morendo – ha detto Marcello Zuinisi, rappresentante dell’associazione Nazione Rom -, mentre il Camping River è un’incognita. La concessione alla cooperativa Isola Verde è scaduta lo scorso 30 settembre. Di fatto, un campo rom che funzionava è stato trasformato in un campo abusivo».

MANIFESTAZIONE ROM CAMPIDOGLIO, LA RISPOSTA DEL COMUNE

Nel corso della giornata, c’è stata la possibilità di ottenere un confronto con i funzionari dell’Ufficio Speciale Rom, Sinti e Caminanti. Secondo il Comune, la situazione sanitaria di Castel Romano è stata monitorata, grazie anche all’accordo con le Asl e con l’avvio di alcune operazioni di bonifica. Più complesso il caso del Camping River: il Piano Rom predisposto dalla giunta di Virginia Raggi prevede altre situazioni abitative per i residenti. Tuttavia, queste soluzioni non sono ancora state messe in pratica, nonostante i tentativi di inserimento delle famiglie in altri contesti. La paura dei residenti è che, nei prossimi giorni, possa arrivare uno sgombero che – di fatto – li allontani dal campo senza offrire loro una soluzione alternativa.

 

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