Minacce social a Francesca Barra: «Tr**a, Dio punisca te e i tuoi figli»

Non si può far altro che manifestarle solidarietà. E puntare il dito contro i soliti haters in cerca di visibilità. Francesca Barra è la nuova vittima dell’odio sul web, insieme al suo compagno Claudio Santamaria e, addirittura, ai suoi figli. La giornalista lucana è stata pesantemente insultata sotto alcuni suoi post di Instagram, Twitter e Facebook ed è stata anche oggetto di un attacco da parte di un funzionario della regione Basilicata, che ha gettato ombre sul suo passato sentimentale e sulla paternità di sua figlia.

 

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FRANCESCA BARRA, LE OFFESE

Da qualche giorno, infatti, sui profili social di Francesca Barra compaiono vere e proprie minacce, offese terribili, accuse infamanti. E la giornalista non ha alcuna remora a pubblicarli tutti sempre attraverso i social network, raccontando le vicende che ci sono dietro a queste offese.

 

 

FRANCESCA BARRA, GUARDA I POST OFFENSIVI

 

La Barra ha denunciato l’uomo che le ha scritto «Tr**a, Dio punisca te e i tuoi figli» e che ha «litigato» virtualmente con Claudio Santamaria, intervenuto per prendere le difese della compagna. All’attore e regista sempre lo stesso individuo ha riservato quest’altra frase, tutt’altro che elegante: «la tr**ia e il bastardo: quelle come te vanno arse vive, non venire mai nella mia Sicilia e nemmeno il cornuto». È sempre la stessa persona che augura alla giornalista una «morte lenta e atroce» e che utilizza ogni lingua possibile per rivolgerle delle offese inqualificabili.

FRANCESCA BARRA E LA DENUNCIA AL FUNZIONARIO DELLA REGIONE BASILICATA

Inoltre, la Barra ha dovuto far fronte alle parole di un funzionario della Regione Basilicata – anche lui denunciato dalla giornalista – che, su Facebook, avrebbe fatto insinuazioni sulla paternità dell’ultima figlia. Francesca Barra, a questo proposito, si è rivolta direttamente al governatore Marcello Pittella: «Ha commesso un reato di diffamazione, coinvolto i minori (i miei figli) in post volgari. Quindi mi chiedo: la Regione lo può sollevare dal suo ruolo? Caro Presidente Marcello Pittella , puoi darmi una risposta? Non è rischioso affidargli un ruolo di fiducia? Per favore potete condividere?».

 

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