Fuoco di Sant’Antonio, ora c’è un nuovo rimedio

29/09/2017 di Redazione

È in arrivo un nuovo rimedio contro il cosiddetto Fuoco di Sant’Antonio (l’Herper Zoster), la malattia virale causata dal virus della varicella infantile che in Italia colpisce ogni anno più di 150mila persone e provoca forti dolori e anche febbre. Si chiama Shingriz. È un candidato vaccino di Gsk per prevenire l’infezione e le sue complicanze che ha dimostrato dai test avere un’efficacia del 97% nella popolazione di età superiore ai 50 anni e del 91,3% in quella over 70. «Il vaccino è attualmente in corso di valutazione da parte delle autorità sanitarie – ha spiegato pochi giorni fa all’AdnKronos Salute Thomas Breuer (Senior Vice President, Chief Medical Officer Gsk) – Si prevede che poterebbe essere autorizzato all’uso in Europa all’inizio del 2018».

 

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FUOCO DI SANT’ANTONIO, IN ARRIVO UN VACCINO

Il nuovo antidoto contro il Fuoco di Sant’Antonio interessa soprattutto le persone più anziane perché dopo i 50 anni il pericolo di avere l’Herpes Zoster aumenta progressivamente per il processo di senescenza del sistema immunitario. I due terzi dei casi di malattia riguardano gli ultracinquantenni. Una persona su due dopo gli 85 anni rischia di sviluppare l’infezione. «È importante rinnovare la vaccinazione – ha detto ancora Breuer – perché si tratta di un’infezione che spesso comporta forti dolori e disagi per chi ne è colpito». Il Fuoco di Sant’Antonio, oltre a provocare arrossamenti e bolle, che solitamente si localizzano su una parte del corpo seguendo il percorso di un nervo. Il 30% dei pazienti successivamente soffre anche di una nevralgia post-erpetica: quando le lesioni cutanee vanno via, spuntano dolori che possono permanere anche più di tre mesi. Secondo gli studi su Shingrix il vaccino spegne l’Herpes Zoster nell’88,8% della popolazione over 70.

(Foto di copertina Dpa da archivio Ansa. Credit: Maurizio Gambarini / dpa)

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