Terremoto, due donne vendevano gli aiuti agli sfollati online su Shpock e Subito

26/09/2017 di Redazione

Quello delle finte residenze per incassare i contributi della Protezione Civile destinati ai terremotati non è l’unica truffa legata al sisma che lo scorso anno ha colpito il Centro Italia. La Guardia di Finanza di Ascoli Piceno ha individuato due donne che sul web vendevano gli aiuti donati degli italiani alle famiglie sfollate.

 

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TERREMOTO, DUE DONNE VENDEVANO AGLI AIUTI AGLI SFOLLATI SUL WEB

Le due ‘sciacalle’, denunciate, raccoglievano giocattoli, medicinali, coperte per i terremotati attraverso il profilo Facebook ‘Tutti uniti ancora una volta’ e poi rivendevano il materiale su due piattaforme di e-commerce. Una delle due donne, di Spinetoli, era nota alla Polizia. L’altra è di Ascoli Piceno. Le presunte truffatrici si facevano spedire la merce a domicilio e poi la mettevano in vendita sulle piattaforme Shpock.com e Subito.it. La Guardia di Finanza all’operazione ha dato il nome di ‘Mamme di Facebook’. I finanzieri hanno sequestrato personal computer, materiale informatico, telefoni cellulari e carte Postpay sui cui erano transitate le somme incassate e le donazioni. I beni recuperati sono stati donati alla Caritas diocesana di Ascoli Piceno.

(Foto: sfollati all’interno di una tensostruttura a Capitignano, in provincia dell’Aquila. Credit: ANSA / CLAUDIO LATTANZIO)

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