Udine, salvati 115 animali racchiusi in 200 metri quadrati

Cani, galline, capre, conigli, anatre, oche e anche un cavallo. Erano in tutto 115 gli animali racchiusi in 200 metri quadrati salvati dalle Guardie eco-zoofile Oipa di Udine e Gorizia. Si trovavano in un allevamento casalingo di Campolongo e versavano in condizioni terribili.

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SALVATI 115 ANIMALI, LE CONDIZIONI DELL’ALLEVAMENTO DEGLI ORRORI

I segni del maltrattamento erano evidenti nelle zampe e negli zoccoli troppo lunghi delle capre, nei movimenti del cavallo – tipici di quegli animali che non hanno abbastanza spazio vitale e sono sottoposti a stress -, nelle anguste gabbie in cui erano rinchiusi conigli e galline. Per non parlare dei pulcini, sistemati in alcuni scatoloni di fortuna.

I cani, poi, sono stati ritrovati in condizioni igieniche davvero pessime: alcuni di loro erano affetti da dermatite e alopecia e avevano delle ferite vistose alle zampe. Questo per quanto riguarda lo stato di quello che si può definire allevamento degli orrori. Ma anche dal punto di vista burocratico sono state riscontrate diverse irregolarità, soprattutto per quanto riguarda la registrazione degli animali.

SALVATI 115 ANIMALI, I PROVVEDIMENTI DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI UDINE

Su segnalazione della Guardie eco-zoofile Oipa, la Procura della Repubblica di Udine ha emesso un provvedimento urgente per sequestrare gli animali sottoposti a detenzione, in condizioni incompatibili con la loro natura. Ora, gli animali sono stati affidati a quattro diverse strutture idonee a ospitarli, dove riusciranno con ogni probabilità a riprendersi e a recuperare una condizione di salute sufficiente.

(FOTO da Pagina Facebook Oipa Udine)

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