Il 76% di chi vive con un cane vuole portarlo in ufficio (come a Google Italia)

18/09/2017 di Redazione

Più dei due terzi dei dipendenti che vivono con un cane lo porterebbero in ufficio. E lo preferirebbero anche al pasto gratuito, all’auto aziendale o allo sconto sulla retta dei figli al nido. È quanto emerge da un sondaggio realizzato per Purina in 7 paesi europei (Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania, Russia, Spagna e Svizzera) dall’istituto demoscopico Ipsos, di cui parla oggi Il Corriere Della Sera:

I direttori del personale sono avvertiti: il 68 per cento dei dipendenti europei che vivono con un cane lo porterebbe volentieri in ufficio. Addirittura, in una ipotetica classifica degli eventuali benefit lo preferirebbero al pasto gratuito o scontato (indicato dal 33%), all’auto aziendale (28%) e allo sconto sulla retta del nido dei figli (13%).

L’indagine è stata svolta su un campione di 3.221 dipendenti a tempo pieno, e per renderla inattaccabile non sono stati intervistati gli impiegati in aziende che producono cibo per animali o professionisti del settore, come veterinari o allevatori. Il dato di chi vorrebbe il proprio cane anche sul posto di lavoro è rilevante anche in Italia. Nel nostro Paese infatti la possibilità di portare l’amico a quattro zampe in azienda è desiderata dal 39% del campione e, nella classifica dei benefit, viene battuta solo dalla possibilità di orari flessibili (desiderio del 60% degli intervistati) e a quella di lavorare da casa (gradita dal 41%). È a pari merito invece con la polizza sanitaria privata.

 

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CANE SUL POSTO DI LAVORO, MENO STRESS E AMBIENTE PIÙ RILASSATO

Il sondaggio indica anche i principali motivi per i quali i dipendenti a tempo pieno vorrebbero con sé l’animale in ufficio.

Il calo del senso di colpa di aver lasciato il proprio cane a casa da solo per ore (46%); l’abbassamento dello stress grazie alla presenza dell’animale sul luogo di lavoro (40%); la creazione di un ambiente più rilassato (37%) e una migliore conciliazione tra vita privata e professionale (31%).

Dalla ricerca emerge che il 65% degli amici a quattro zampe rendono felici le persone e che il 63% li considera un componente della famiglia. In Italia il 76% degli intervistati vorrebbe andare in ufficio con il proprio cane ma in realtà solo il 13% (un punto oltre la media europea) dice di farlo già.

CANE SUL POSTO DI LAVORO, GOOGLE E NINTENDO ITALIA LO CONSENTONO

In Italia ci sono diverse aziende che già consentono di portare il cane in ufficio. A Google Italia da almeno dieci anni è possibile farlo accucciare accanto alla scrivania. La direttrice della comunicazione al Corriere ha spiegato: «Agli amici a quattro zampe viene dato un badge con foto così come lo hanno i padroni ed è permesso portarli a patto che non ci siano colleghi vicini con specifiche allergie e, naturalmente, non è possibile portarli nelle aree della ristorazione per evitare problemi igienici». Accesso consentito anche alla Nintendo Italia di Vimercate, in provincia di Milano.

(Foto Dpa da archivio Ansa. Credit: FELIX KAESTLE / dpa)

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