Alimenti salutari e prodotti per la cura del corpo trainano la ripresa dei consumi in Italia

15/09/2017 di Redazione

Gli italiani si prendono cura di se stessi: alimenti salutari e prodotti per la cura del corpo e per il benessere stanno trainando la ripresa dei consumi nel nostro Paese, che a fine 2017 sarà salita dell’1,2%. Il Rapporto Coop 2017, che analizza la vita quotidiana e le abitudini degli italiani, ha evidenziato come la salute venga al primo posto. A partire da quello che portiamo sulle nostre tavole: sempre più spesso prodotti bio, integrali, senza glutine o senza lattosio. Il 46% degli italiani, inoltre, pensa che i superfood, cioè quei prodotti ricchi di nutrienti e benefici per la salute, siano un valido contrasto all’insorgere delle malattie.

ALIMENTI SALUTARI, VOLANO I SUPERFOOD. QUALI SONO I PIÙ DIFFUSI?

“Per un intervistato su tre la loro assunzione è addirittura alternativa alle medicine tradizionali – spiega l’agenzia AdnKronos – e più di un italiano su 3 si fa dettare la dieta alimentare direttamente dal proprio medico o dal naturopata piuttosto che dal produttore o distributore. I cibi ‘terapeutici’, come il superfood ma anche la dieta sirt e prodotti assimilabili, valgono oramai il 10% dei consumi alimentari e crescono il doppio della media: un incremento dell’8% contro il 5%”. Tra gli alimenti salutari all’ultima moda, ce ne sono alcuni ancora poco conosciuti: la polvere di maca (il 100% ritiene che abbia proprietà benefiche), i semi di chia (75%), le bacche di acaj (69%) e di goji (68%). Altri superfood, invece, sono un po’ in declino: si sono arrestate le vendite di aglio nero (-37%), kamut (-24%), soia (-3%).

CARRELLO DELLA SPESA 2017: PIÙ PRODOTTI INTEGRALI E BIO, LE CARNI BIANCHE RAGGIUNGONO QUELLE ROSSE

La cosa interessante è il confronto tra il dato macro sui prodotti – ad esempio quanto latte viene venduto in Italia – e il dato sulle varianti, cioè che tipo di latte viene venduto. Questo permette di capire quanto stanno crescendo gli alimenti salutari. “Ad esempio il latte uht (-4,6%) cede terreno in favore di quello a alta digeribilità (+174,4%) o le uova di galline allevate in batteria (-8,2%) a favore di quelle allevate a terra (+15%)”, spiega l’AdnKronos. “E crescono gli integrali, i senza glutine, i senza lattosio. E considerando il solo ‘senza olio di palma’, diventato anche un caso mediatico, il giro d’affari registra un incremento del 13,5%”, prosegue l’agenzia. C’è poi il consumo di carne, con un dato storico per quest’anno: è la prima volta che gli italiani consumano la stessa quantità di carni bianche e di carni rosse, in media 19 chilogrammi procapite all’anno.

GLI ALIMENTI SALUTARI FINISCONO SU INSTAGRAM: IL FENOMENO DEL FOODPORN

Il carrello della spesa, quest’anno, poi, è diventato più costoso: è finita la caccia alle promozione e il tempo delle rinunce, sostituiti da voglia di qualità e di sperimentazione. Il 70% degli italiani dichiara di essere disposto a pagare di più per avere più qualità, un dato per cui siamo pini in Europa. Il cosiddetto carrello del lusso – quello in cui entrano prodotti “top” come filetti di pesce, funghi, caffè in capsule e vini doc – nel primo semestre di quest’anno è cresciuto dell’8%. Forse il motivo è anche che la qualità è diventata sinonimo di sicurezza, di alimenti salutari, secondo il Rapporto Coop 2017, che sottolinea anche come il 56,4% di consumatori legga in modo quasi maniacale le etichette dei cibi. Alimenti salutari e prodotti per la cura di noi stessi ci rendono il popolo più sano al mondo, seguiti dagli islandesi e dagli svizzeri. Gli alimenti salutari e di lusso vanno di moda, e si vede. Il cibo è diventato un’esperienza da vivere e da condividere, possibilmente attraverso foto sui social. È il fenomeno del “foodporn”, un hashtag che su Instagram quest’anno è stato utilizzato 130 milioni di volte.

CARRELLO DELLA SPESA 2017, MENO SIGARETTE, MENO ALCOL, MENO PRESERVATIVI

Non solo il cibo però, sta trainando la ripresa dei consumi, secondo il Rapporto Coop 2017. Vanno bene anche i prodotti cosmetici: solo per la cura del corpo gli italiani spendono circa 10 miliardi di euro all’anno. E quando la cosmesi non basta si ricorre alla chirurgia estetica e ai tatuaggi, con il 30% dei giovani italiani che ne ha almeno uno. Alimenti salutari e prodotti di bellezza sono diventati i nostri vizi, ma in compenso ne abbiamo persi degli altri: fumiamo meno, beviamo meno e amiamo anche meno, almeno a quanto sembra dai dati sulla vendita dei profilattici, scesi del 6%. Invariato invece il gioco d’azzardo, con 30 milioni di persone che tentano la sorte ogni anno.

Foto copertina: © Liang Sen/Xinhua via ZUMA Wire

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