Noemi Durini si sarebbe potuta salvare: l’affidamento ai servizi sociali è arrivato due giorni dopo la morte

15/09/2017 di Redazione

Noemi Durini si sarebbe potuta salvare grazie all’affidamento ai servizi sociali del comune di Specchia deciso dal tribunale dei minori di Lecce. Come racconta La Repubblica di oggi, il provvedimento di tutela dei magistrati con l’affidamento della giovane sedicenne anche al locale Sert per l’utilizzo delle droghe leggere è arrivato il 5 settembre scorso. Noemi Durini era scomparsa da due giorni, e il suo corpo senza vita sarebbe stato ritrovato nove giorni dopo. Un iter burocratico più veloce avrebbe salvato la sua giovane vita, strappandola dalla violenza del giovane fidanzato che l’ha uccisa a colpi di pietre. La madre di Noemi Durini aveva denunciato il ragazzo di sua figlia ai carabinieri per maltrattamenti nei confronti della giovane salentina, allegando anche le foto che provano i lividi provocati dalle botte.

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Il tribunale dei minori di Lecce ha chiesto una relazione sul caso ai servizi sociali del comune di Specchia. Come rimarca il sindaco Rocco Pagliara, nel mese di luglio l’assistente sociale del comune aveva inoltrato la relazione richiesta dai magistrati, che il 31 agosto, quando Noemi era ancora viva, ha emesso il provvedimento di tutela. La sedicenne era stata affidata ai servizi sociali di Specchia e un Sert per il suo consumo abituale di droghe leggere. Come rimarca Repubblica, quando l’ordine che qualcuno prendesse in carico Noemi e il suo bagaglio di contraddizioni è partito lei era ancora viva, quando è arrivato al Comune giaceva sotto le pietre. L’indagine avviata dal ministero di Grazia e Giustizia e dal Csm chiarirà se al provvedimento sia stata attribuita la necessaria importanza che un simile caso meritava. La relazione tra i due ragazzi era particolarmente tormentata, avversata dalle due famiglie, tanto che i due ragazzi erano stati denunciati dai genitori di uno e dell’altra. Con maggior attenzione da parte delle autorità sembra evidente come Noemi Durini si sarebbe potuta salvare.

Foyo copertina: ANSA

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