Il soprendente dato Ocse: «Gli italiani sono stakanovisti, e lavorano più dei tedeschi»

11/09/2017 di Redazione

Italiani sfaticati e tedeschi instancabili lavoratori? È solo un pregiudizio. Nella realtà tutto è diverso. A rivelarlo sono sorprendenti dati di una ricerca effettuata dall’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Secondo gli esperti gli italiani possono essere considerati stakanovisti che lavorano più dei tedeschi.

DATI OCSE: ITALIANI STAKANOVISTI

Secondo l’organizzazione i lavoratori italiani trascorrono in ufficio o in fabbrica in media un’ora e mezza in più dei loro colleghi in Germania, precisamente 7,8 contro 6,2 ore al giorno. Ciò si riflette anche sulle cifre annuali. Stando ai numeri Ocse ogni dodici mesi gli italiani lavorano mediamente 1.730 ore, ben 367 in più dei lavoratori tedeschi, che hanno il record di lavoratori meno impegnati al mondo. In realtà in entrambi i Paesi c’è una tendenza a diminuire il numero di ore di lavoro nel lungo periodo. Ma in Germania la riduzione è più accentuata, mentre nel nostro Paese di recente, dal 2014 in poi, c’è stato perfino un aumento. A battere l’Italia nel numero di ore di lavoro in Europa ci sono solo i greci, che più di noi hanno pagato la crisi economica e che trascorrono in fabbrica o in ufficio 2.035 ore ogni 12 mesi, in media 9 ore e un quarto al giorno.

 

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In effetti, il numero elevato di ore trascorse al lavoro è un dato che segnala un peggioramento delle condizioni dei dipendenti, costretti a carichi più pesanti. Il dato va comunque analizzato con cautela perché non tiene conto dei disoccupati e degli inattivi, coloro che non hanno un lavoro e non lo cercano, ma solo degli occupati. L’Italia ha il triste primato di Neet: da noi un ragazzo su 5 tra i 15 e i 24 anni non studia e non lavora.

(Foto: ANSA / CIRO FUSCO)

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