In Australia approvato il risarcimento da 70 milioni di dollari ai rifugiati

06/09/2017 di Redazione

Ben 70 milioni di dollari australiani a richiedenti asilo e rifugiati (47 milioni di dollari). È il maxi pagamento che in Australia il governo ha accettato di effettuare come risarcimento per i profughi ospitati nel centro di accoglienza dell’isola di Manus, nel nord della Papua Nuova Guinea, dove erano stati detenuti in condizioni che violavano i diritti umani. Della vicenda si è già parlato a giugno, quando il governo di Canberra ha deciso di patteggiare al termine di una class action. La causa ha confermato che oltre 1.900 rifugiati tra il 2012 e il 2016 in quel centro sono stati vittima di gravi violenze, sia psicologiche che fisiche. Ora un giudice della Corte Suprema di Victoria ha confermato il risarcimento, probabilmente il più grande che sia mai stato accordato in Australia per una violazione dei diritti umani.

 

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AUSTRALIA, RISARCIMENTO DI 70 MILIONI DI DOLLARI PER PROFUGHI

La class action ha interessato la maggior parte dei profughi presenti nel centro di accoglienza di Manus dal 2012. Dalla causa è emerso che vivevano in condizioni pessime, senza un adeguato trattamento medico, ed erano costretti a subire sistematicamente abusi. Il governo a giugno aveva fortemente negato quanto stabilito dai giudici ma aveva nello stesso tempo accettato di pagare ed evitare un processo di sei mesi. Alcuni rifugiati hanno descritto il centro off-shore come «un inferno». Durante la permanenza molti sarebbero stati spinti a gesti di autolesionismo e avrebbero avuto problemi mentali. Quella della detenzione fuori dai confini è una scelta controversa. L’agenzia Onu per i rifugiati (Unchr) ha criticato la politica australiana dei centri offshore per aver causato danni e violato il diritto internazionale. Amnesty International considera il verdetto australiano storico, una possibile svolta verso una soluzione migliore per richiedenti asilo e rifugiati. Attualmente sono presenti sull’isola ancora 800 profughi.

(Immagine di copertina di rifugiati in Italia. Credit: ANSA / MASSIMO PERCOSSI)

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