Il sindaco di Pontivrea: «Lo stupratore di Rimini? Diamogli i domiciliari a casa della Boldrini»

04/09/2017 di Redazione

Le frasi offensive nei confronti della presidente della Camera Laura Boldrini sui social network continuano ad essere un caso. A pubblicarle anche qualche rappresentate delle istituzioni. Matteo Camiciottoli, sindaco leghista di Pontivrea, comune di circa 900 anime in provincia di Savona, sulla sua bacheca Facebook ha pubblicato il link ad un articolo sugli stupri di Rimini allegando una sua frase scioccante. «Potremmo dargli gli arresti domiciliari a casa della Boldrini magari gli mette il sorriso… che ne pensate?».

 

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(Immagine: screenshot da Facebook)

 

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IL SINDACO SU FACEBOOK: «IL CAPO DEGLI STUPRATORI DI RIMINI A CASA DELLA BOLDRINI»

Nel suo messaggio il primo cittadino si riferisce al ragazzo congolese che era a capo del gruppo di stupratori che la notte tra il 25 e il 26 agosto a Miramare ha violentato una turista polacca e una transessuale peruviana. Il post ha ricevuto anche una decina di condivisioni e commenti di apprezzamento. «maledetti comunisti», ha scritto un utente. «Io sono razzista e non mi offendo se me lo dite», ha chiarito un altro. Qualcuno ha provato a sollevare una critica: «Queste basse, becere insinuazioni razziste e sessiste trovano il tempo che trovano e non attecchiscono sulle persone intelligenti, per fortuna. Quanto ai deficienti purtroppo ci sono e ci saranno sempre». Il sindaco Camiciottoli non ha esitato a rispondere. E a confermare la sua posizione: «La vostra politica sta producendo il disastro che grazie a Dio lei non ancora provato sulla sua pelle e la signora Boldrini è al vertice di questa demagogia buonista che aiuta solo ad arricchire quelle cooperative che probabilmente finanziano il suo partito».

(Immagine: screenshot da Facebook)

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