La fattoria del Comune di Roma sequestrata per gli animali maltrattati

17/08/2017 di Redazione

Gli animali vivevano in «cattive condizioni». In strutture di detenzione inadeguate. È per questo motivo che fra giovedì e venerdì scorsi nella frazione di Castel di Guido a Roma è stata posta sotto sequestro dai Carabinieri Forestali l’azienda agricola del Comune, una fattoria con stalla e 86 bovini. Ad intervenire sono stati i militari della Soarda, la Sezione operativa anti bracconaggio e reati in danno di animali.

LA TENUTA DI CASTEL DI GUIDO SEQUESTRATA PER GLI ANIMALI MALTRATTATI

La vicenda è stata raccontata da Repubblica Roma in un articolo a firma di Margherita D’Amico. La tenuta sequestrata è una delle due di proprietà della Regione Lazio governate dal Campidoglio dal 1980, la cui gestione si è fatta negli ultimi anni particolarmente complicata per problemi economici. Il buco di bilancio dell’azienda agricola di Castel di Guido è di circa 800mila euro l’anno e, nonostante sia estesa 2mila ettari, non riesce a produrre neanche il foraggio necessario per il sostentamento di una settantina di vacche frisone da latte che vivono al chiuso, mentre le maremmane all’aperto.

 

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Le difficoltà sono note, soprattutto agli amministratori. Gli immobili e i terreni appartengono alla Regione ma le attività agricole e zootecniche sono rimaste in capo al Comune, e consiglieri e sindaci hanno con sopralluoghi e atti amministrativi l’esigenza di una svolta nella gestione. In questo senso risulta singolare l’iniziativa di Virginia Raggi, che ha manifestato il proprio interesse per la salvaguardia di Castel di Guido e per la Tenuta del Cavaliere in un post su Facebook pubblicato nella giornata di sabato, dopo il sequestro. «Queste attività – ha dichiarato la prima cittadina – potrebbero rappresentare una grande opportunità di rilancio del territorio dell’agro romano» invece «sono luoghi di sprechi di denaro pubblico e malessere per gli animali allevati». Le associazioni animaliste chiedono che le parole della sindaca si traducano subito in fatti e che la tenuta diventi un paradiso per persone e animali.

(Foto di vacche in una stalla da archivio Ansa)

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