L’alpinista Messner, ex testimone di una famosa marca di fucili, favorevole all’abbattimento dell’orsa KJ2

Una volta è stato europarlamentare con i Verdi. Poi, fu espulso dal partito nel 2004 per aver fatto da testimonial alla nota marca di fucili e pistole Beretta. Ora, Reinhold Messner, alpinista e uomo di montagna, fa addirittura i complimenti al presidente della provincia autonoma di Trento Ugo Rossi per l’abbattimento, nei giorni scorsi, dell’orsa KJ2.

MESSNER ORSA KJ2, LA POSIZIONE DELL’ALPINISTA

In un’intervista al quotidiano indipendente del Trentino Alto Adige L’Adige, Messner ha commentato il recente caso di uccisione indotta dell’orsa accusata di aver aggredito un uomo nei boschi della regione alpina.

«Questa storia degli orsi inizia ad essere noiosa – ha detto lo scalatore – Finalmente hanno preso una decisione chiara e mi congratulo con il presidente. Quello che mi fa pena è il fatto che i fondamentalisti non siano disposti ad accettare che bisogna trovare una soluzione. Un orso pericoloso è un orso pericoloso e siccome l’habitat è piccolo, non c’è posto per tutti questi orsi, quelli pericolosi bisogna abbatterli».

MESSNER ORSA KJ2, LA POSIZIONE DI FELICITI (LAV)

La sua posizione nei confronti della vicenda è stata attaccata da molti utenti dei social network. E anche da alcune personalità di quel mondo che si batte per la tutela dell’ambiente e degli animali. Il presidente della LAV Gianluca Felicetti, ad esempio, ha scritto su Twitter: «Non mi stupisco che uno che ha fatto testimonial a fucili da caccia sia a favore dell’uccisione dell’orsa».

La posizione di Messner è chiara anche sul fatto di mettere in cattività gli orsi pericolosi, sottolineando come la soluzione non sia percorribile in quanto «la loro vita deve essere nella wilderness, nelle zone selvagge e ci sono nel Trentino ed anche un po’ da noi». Pertanto, secondo l’alpinista, l’abbattimento è l’unica risposta alla pericolosità dei plantigradi.

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