Niente aria condizionata sul bus a Roma: un passeggero schiaffeggia il conducente Atac

Linea 69 dell’Atac, sono le 8 di mattina dell’8 agosto. Il caldo è da record e sull’autobus manca l’aria condizionata. Un uomo italiano, di 40 anni, si lamenta tutto il tragitto del disservizio di Atac, che fa circolare un mezzo senza aria condizionata. Aspetta che il mezzo arrivi al capolinea, in piazzale Clodio, a Prati e, non appena il conducente apre le porte, sfoga contro di lui il caldo e l’arrabbiatura, assestandogli uno schiaffo.

A rendere noto l’episodio è il sindacato indipendente di Atac Cambia-menti m410, che in una nota sottolinea che la responsabilità della mancanza dell’aria condizionata è dell’azienda di trasporti e non di chi ci lavora:

Nei giorni del caldo record sarebbe atteggiamento responsabile scartare immediatamente le vetture non idonee a garantire un certo microclima all’interno del mezzo – scrive il sindacato – ma altrettanto responsabile è cercare di effettuare servizio, in condizioni disagiate, proprio per garantire un minimo che possa aiutare la cittadinanza. Purtroppo questo messaggio non sempre arriva all’utenza e all’occorrenza degli autisti, donne e uomini di Atac, si trovano a doversi tutelare da aggressioni verbali e non solo, cercando una giustificazione al problema.

La leader del sindacato Atac Cambia-menti m410, Micaela Quintavalle, ironizza su Facebook, chiedendosi come mai nessuno abbia fatto un video dell’accaduto.

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SINDACATO ATAC: «PERCHÈ NESSUNO HA RIPRESO LO SCHIAFFO PER L’ARIA CONDIZIONATA?»

Allo schiaffo dell’utente indignato hanno assistito gli altri passeggeri e anche i carabinieri del post di controllo di Piazzale Clodio che, notata la scena, hanno identificato l’aggressore. «Solo la serietà e professionalità del collega e il tempestivo intervento delle forze dell’ordine hanno evitato il peggio. Peccato che in queste circostanze nessuno abbia avuto l’accortezza e il buon senso di riprendere tutto con lo smartphone, ma non sarà questo a far venire meno la NOSTRA professionalità nei giorni a seguire…», conclude la nota del sindacato.

SCHIAFFO AL CONDUCENTE ATAC, LA REAZIONE DI MICAELA QUINTAVALLE

«Siamo brave persone – ha commentato Micaela Quintavalle a Roma Today – che per sopperire alle inefficienze di una oligarchia dirigenziale svolgono il proprio turno di servizio nell’esasperazione e nel terrore. Ci è rimasto lo stupro e l’ omicidio. Poi ci hanno fatto di tutto. Il collega non ha reagito – conclude la sindacalista -. L’azienda in questi casi invita solo l’utenza a mantenere la calma. E intanto noi veniamo attaccati senza tregua».

Foto copertina: ANSA/ANGELO CARCONI

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