Anzio, la contesa sull’hotel dei migranti che smuove il centrodestra

09/08/2017 di Redazione

Anzio (Roma), l’hotel che ospita i migranti al centro di una polemica tutta interna al centrodestra. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Fabrizio Santori, ne richiede la chiusura, ma la struttura è di proprietà di un consigliere di centrodestra del Comune di Anzio, Umberto Succi. Una querelle finita oggi sulle pagine di Repubblica, in quanto

sembra l’ennesimo paradosso della politica anziate. Una giunta e un consiglio su cui, da tempo, la Commissione Antimafia ha messo gli occhi dopo una serie di interrogazioni parlamentari per infiltrazioni mafiose che, ad oggi, non hanno avuto alcun seguito. E anche la querelle sull’albergo dei migranti finisce per tradire il malumore crescente verso il ristretto circolo che sembra dettare legge a Palazzo.

ANZIO, FRATELLI D’ITALIA CHIEDE LA CHIUSURA DELL’HOTEL CHE OSPITA I MIGRANTI, MA È DI PROPRIETÀ DI UN CONSIGLIERE DI CENTRODESTRA

L’hotel, che Succi ha ereditato dalla famiglia, ha una storia recente piuttosto travagliata: nel 2006 viene espropriato per insolvenza e messo all’asta giudiziaria per fallimento tra Tribunale di Velletri, dopo che nel 2002 era stata ordinata e mai eseguita la demolizione. Nel 2014 un’ordinanza comunale ne ordina la chiusura per condizioni igienico sanitarie critiche, ma anche questa non viene mai eseguita. Allora la struttura era una casa di riposo per anziani. Il resto Federica Angeli su Repubblica lo commenta così:

Succi in qualche modo riesce a riappropriarsi del suo albergo. Ma nel frattempo – nel 2015 – la prefettura destina quell’edificio con vista mare a centro di accoglienza e da allora 160 immigrati vengono ospitati lì. I fondi pubblici finiscono a Succi in quanto proprietario. (…) Dunque: gli anziani pronti a essere sgomberati e gli immigrati no? Proprio ora che Succi ne è ridiventato proprietario si fa una deroga alla politica anti immigrati cavalcata dalla destra?

Santori, in coerenza alla linea di Fratelli d’Italia, va all’attacco. «Ai nostro solleciti, il Comune di Anzio ha richiesto l’ennesimo sopralluogo della Asl Roma 6, dei cui rilievi siamo in attesa. Il centro d’accoglienza deve chiudere immediatamente». Succi punta i piedi e, come ha già fatto nel 2016 insieme al compagno di banco e di partito Pasquale Perronace, fratello del boss ‘ndranghetista, parla di “stalkeraggio amministrativo. Sulla questione immigrati, silenzio.

Foto copertina: ANSA/ DAVID NICOLO’

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