Marcinelle, il tweet della Boldrini che ricorda «quando i migranti eravamo noi» e che ha fatto arrabbiare la ggente

La solita cascata di insulti. Il presidente della Camera Laura Boldrini ha voluto ricordare con un tweet il 61° anniversario della tragedia di Marcinelle e ha attirato l’ira degli utenti del social network. La terza carica istituzionale dello Stato ha messo in relazione la pagina nera della storia italiana (con oltre 262 morti nelle miniere del Belgio) con il dramma odierno dell’immigrazione. «Anniversario tragedia #Marcinelle ci ricorda quando i #migranti eravamo noi. Oggi più che mai è nostro dovere non dimenticare #8agosto1956» ha scritto questa mattina Laura Boldrini. E il tweet ha fatto scatenare le reazioni degli haters.

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MARCINELLE LAURA BOLDRINI, IL TWEET

Dai social rifiutano qualsiasi tipo di accostamento tra i due episodi, sottolineando come gli italiani emigrati in Belgio siano morti per il lavoro disumano che stavano portando avanti nelle miniere e che non possono essere paragonati alle cosiddette «risorse boldriniane». Basta poco, infatti, per accendere la miccia della solita retorica dei migranti negli hotel, che hanno il loro sussidio quotidiano girato loro dallo Stato e che bighellonano nelle strade del nostro Paese non facendo nulla di utile per la società.

MARCINELLE LAURA BOLDRINI, LE RISPOSTE AL PRESIDENTE DELLA CAMERA

Il tutto accompagnato dalla solita catena di insulti, affermazioni approssimative e accuse di non conoscere la storia né tantomeno la realtà dei fatti d’attualità. «I nostri facevano il lavoro più duro e pericoloso di tutti – scrive un utente di Twitter – paragonarli a chi è mantenuto vitto e alloggio è un’offesa alla loro memoria»; e ancora: «Noi andavamo a lavorare e non ci regalavano nulla, anzi trattati come cani, emigri lei faccia un favore agli italiani». Per non parlare delle offese dirette al presidente della Camera: «Non si permetta di paragonare gli italiani con chi stupra, rapina e spaccia. Lei è una persona ignobile».

In più, alcuni utenti di Twitter accusano la Boldrini di speculare sulle tragedie per portare avanti la sua linea. Ma un messaggio che ricorda un dramma dell’immigrazione come quella di Marcinelle non può essere considerato per forza uno strumento politico. Le miniere del Belgio sono state, da più di sessant’anni, sinonimo di condizione di povertà e sfruttamento. Uno sradicamento dal proprio territorio che ha portato a uno dei disastri del lavoro più grandi in Europa. Oggi le condizioni dei migranti saranno anche diverse: ma si tratta comunque della stessa tragedia declinata in altro modo.

(FOTO:  Virginie Lefour/Belga via ZUMA Press)

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