Torre del Greco, il sindaco Ciro Borriello in manette per corruzione nei rifiuti

07/08/2017 di Redazione

Torre del Greco, Napoli, la Guardia di Finanza ha arrestato questa mattina il sindaco di centro destra Ciro Borriello insieme ad altre cinque persone. Le accuse a suo carico sono molto pesanti: fondi neri, corruzione, appalti pilotati. Per gli inquirenti le indagini «hanno rivelato un mercimonio della funzione pubblica svolta dal sindaco».

L’indagine riguarda gli appalti per la gestione dei rifiuti a Torre del Greco: Ciro Borriello è accusato di aver favorito la ditta F.lli Balsamo S.r.l, un’importante impresa campana che opera nel settore dei rifiuti. Per la Procura di Torre Annunziata, che guida le indagini, la società avrebbe «costituito mediante escamotages contabili, fondi neri di denaro contante, funzionali a ripagare lautamente gli atti contrari ai doveri di ufficio posti in essere dal primo cittadino». Tali somme «venivano consegnate al sindaco nel corso di incontri mensili in luoghi appartatati, privi di copertura di cellulari, mediante passaggi da un’auto all’altra». Incontri documentati dagli inquirenti sia attraverso riprese video sia con intercettazioni ambientali.

TORRE DEL GRECO, IL SINDACO IN PRIMA LINEA PER ESTROMETTERE LA DITTA DI RIFIUTI CHE AVEVA VINTO L’APPALTO

Ciro Borriello, il sindaco di Torre del Greco, avrebbe fatto di tutto per favorire la ditta di rifiuti campana F.lli Balsamo S.r.l.: prima di tutto ha fatto fuori la ditta Ego Eco, che si era aggiudicata l’appalto di servizio della raccolta differenziata per il periodo 21 maggio 2012-20 gennaio 2016. Un appalto decaduto, proprio per intervento del sindaco Boriello, che ha eseguito «rigidi controlli in prima persona e in tempo di notte», scrive la Procura. Di fatto, secondo l’accusa, il sindaco avrebbe inventato un pericolo per la salute pubblica, pur di far decadere il contratto di servizio con la ditta che se l’era aggiudicato. «La rappresentazione di una situazione di pericolo per la salute pubblica artatamente creata per effetti di una certificazione emessa». Il sindaco avrebbe anche istituito «un servizio sostitutivo di raccolta rifiuti svolto da dipendenti comunali incardinati in uffici diversi dalla Nettezza urbana, in totale violazione della normativa di settore».

TORRE DEL GRECO, IL SINDACO FINITO IN MANETTE CHE GUARDAVA A SALVINI

Ciro Borriello è stato eletto sindaco quattro anni fa, a capo di una coalizione di centro destra. Ex Forza Italia, ha partecipato al comizio di Salvini alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Una foto immortala l’incontro. Insieme a Borriello dal leader del Carroccio un gruppo di attivisti Noi con Salvini di Torre del Greco: il circolo del Comune ha circa 200 iscritti ed è il maggiore per iscritti di tutta la provincia di Napoli. Il primo cittadino non ha mai nascosto le sue simpatie per Salvini: «Condivido molte delle sue idee, e non nascondo la possibilità di un’adesione al suo movimento».

Torre del Greco
Ciro Borriello insieme a Matteo Salvini in una foto pubblicata su Facebook

I PRECEDENTI DEL SINDACO-CHIRURGO DI TORRE DEL GRECO

Non è la prima volta che Ciro Borriello passa dei guai con la giustizia: nel 2015 è stato condannato in primo grado a tre anni e tre mesi, per aver fatto passare un intervento di chirurgia plastica per un’operazione di appendicite. Il primo cittadino di professione è medico: laureata alla Federico II di Napoli, è specializzato in Chirurgia generale e in Chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva, come si legge nel suo cv sul sito del Comune di Torre del Greco.

Foto copertina: ANSA/ SITO WEB COMUNE TORRE DEL GRECO

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