Elezioni Germania 2017, la guida alla sfida tra Angela Merkel e Martin Schulz

06/08/2017 di Andrea Mollica

Elezioni Germania 2017,  il voto delle federali si svolgerà tra poche settimane. Nell’ultima domenica di settembre decine di milioni di tedeschi rinnoveranno il Bundestag per la diciannovesima volta dalle prime elezioni disciplinate dalla Legge fondamentale della Repubblica federale tedesca approvata nel 1949.

ELEZIONI GERMANIA 2017, AGGIORNAMENTO DEL 10 AGOSTO 2017

Una candidata per il Bundestag di Alternativa per la Germania, Laleh Hadjimohamadvali, è stata indagata per aver definito l’Islam peggio della peste in un congresso di AfD in Saarland. Alternativa per la Germania è stata spesso coinvolta in casi mediatici per le dichiarazioni estremiste dei suoi esponenti, in difesa del regime nazista o apertamente razziste. Lo Spitezenkandidat di Alternativa per la Germania in Saardland ha preso le distanze dalla candidata, che aveva già corso per AfD alle statali del piccolo Bundesland.

ELEZIONI GERMANIA 2017, AGGIORNAMENTO SULLE ULTIME NOTIZIE DEL 9 AGOSTO 2017

Le spese militari sono diventate un importante argomento di campagna elettorale in vista delle federali tedesche anche grazie all’impopolarità di Donald Trump in Germania. Il ministro della Difesa della Cdu di Angela Merkel Ursula Van der Leyen è favorevole a aumentare la voce di bilancio per armi e esercito fino al 2% del Pil, come concordato nel 2014 in sede Nato e come richiesto con forza dal presidente americano. La Spd di Martin Schulz si è schierata in modo vigoroso contro questa proposta. Il presidente e candidato cancelliere ha definito l’aumento delle spese militari al 2% del Pil sbagliato e irrealistico, mentre il ministro degli Esteri Gabriel, anch’egli Gabriel, ha bocciato l’idea come piuttosto folle. Per raggiungere l’obiettivo concordato in sede Nato la Germania dovrebbe incrementare le spese militari di circa 70 miliardi. Ursula Van der Leyen ha risposto in modo severo alla Spd, accusando la socialdemocrazia di distruggere la fiducia nell’esercito e degli alleati con la sua confusa campagna elettorale. Le forze a sinistra del centro sono contrarie all’obiettivo Nato delle spese militari al 2%, appoggiato dai liberali della Fdp, anche se senza esplicito appoggio alla cifra, e ignorato invece da Alternativa per la Germania.

ELEZIONI GERMANIA 2017, AGGIORNAMENTO SULLE ULTIME NOTIZIE DELL’8 AGOSTO 2017

In Bassa Sassonia si svolgeranno elezioni statali anticipate domenica 15 ottobre.  La data coincide con le elezioni parlamentari austriache. Il ministro-presidente della Niedersachsen, il socialdemocratico Stephan Weil, ha convocato le nuove consultazioni per il Landtag della Bassa Sassonia  dopo la perdita della maggioranza. Una deputata statale dei Verdi, Elke Twesten, è passata al gruppo parlamentare della Cdu/Csu, con la promessa di esser rieletta. Una brutta notizia per la Spd, che potrebbe perdere uno dei governi statali che ancora controlla, favorendo un eventuale nuovo governo al Bundesrat. A peggiorare la situazione per i socialdemocratici è arrivata la notizia sulla cancellazione di una parte di un discorso di Weil in merito al Dieselgate, perché troppo critico nei confronti di Volkswagen. La maggior industria automobilista tedesca e una delle più grandi al mondo era in passato governata dal Bundesland, ora socio di minoranza col 20%, mentre la maggioranza delle azioni  di Volkswagen è detenuta dal gruppo Porsche.

 

LA DATA DELLE ELEZIONI TEDESCHE È IL 24 SETTEMBRE

Dal ritorno alla democrazia la Germania è tornata a essere un Paese punto di riferimento a livello globale e leader in Europa per la forza della sua economia, per la coesione della sua società e per la stabilità delle sue istituzioni. Le federali del 2017, che sono il momento più importante del lungo super anno elettorale europeo che si concluderà con le parlamentari in Austria e Repubblica Ceca, non si discosteranno dalla consolidata tradizione tedesca di stabilità e solidità politica. In Germania le elezioni per il Parlamento federale, il Bundestag, si svolgeranno il 24 settembre 2017. I seggi apriranno alle ore 8, e come da tradizione chiuderanno alle 18. Secondo una stima dell’Ufficio di statistica federale sono circa 61,5 milioni i tedeschi con diritto di voto: 31,7 milioni di donne e 29,8 milioni di uomini.I cittadini e le cittadine tedesche hanno diritto di voto per l’elezione della sola camera legislativa elettiva del sistema politico della Germania, il Bundestag.Il Bundesrat, la seconda camera del Parlamento tedesco, è invece composta dai delegati dei Governi statali.

Elezioni Germania 2017
Bundestag, Omer Messinger via ZUMA Wire)

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ELEZIONI GERMANIA 2017, COME FUNZIONANO

Il sistema elettorale per il Bundestag è interamente proporzionale, anche se corretta da una soglia di sbarramento e prevede un voto personale per la selezione dei parlamentari. Il territorio federale, formato da 16 Bundesland, comprensivi di tre città-Stato, è suddiviso in 299 collegi uninominali maggioritari. Chi arriva prima in questi collegi, Wahlkreis in tedesco, è eletto membro del Bundestag attraverso il cosiddetto mandato diretto. L’altra via per diventare parlamentare è ottenere un seggio nelle liste proporzionali bloccate presentate in sedici circoscrizioni corrispondenti a ogni Bundesland. Il sistema elettorale tedesco prevede infatti due voti: il primo, Erststimme, seleziona i parlamentari nei 299 collegi. Il secondo voto, Zweitstimme, è invece quello decisivo per la composizione del Bundestag. I rapporti di forza all’interno del Parlamento tedesco sono determinati dalla percentuale ottenuta dai partiti nel secondo voto, che distribuisce i seggi con ripartizione proporzionale con l’impiego del metodo Sainte-Laguë/Schepers. Ha diritto a essere rappresentata al Bundestag ogni lista che superail 5% a livello nazionale, oppure che vince almeno 3 Wahlkreis. È possibile essere eletti attraverso il voto uninominale maggioritario anche se si corre da indipendenti oppure per partiti che sarebbero esclusi dal Parlamento per il mancato raggiungimento della soglia del 5% a livello federale. Benché metà dei seggi del Bundestag siano assegnati con un sistema maggioritario, la legge elettorale tedesca è completamente proporzionale.

Elezioni Germania 2017
Bundestag, Sergi Reboredo/ZUMA Wire/ZUMAPRESS.com)

ELEZIONI GERMANIA 2017, LA GUIDA ALLA LEGGE ELETTORALE TEDESCA

In passato era possibile, benché raro e assai contenuto, che un partito potesse conquistare un maggior numero di parlamentari rispetto alla ripartizione proporzionale dei seggi attraverso il meccanismo dell’Überhangmandat. Il mandato in eccessoscattava nel caso in cui un partito conquistasse più mandati diretti rispetto ai seggi assegnati dalsecondo voto in un Land. La Corte costituzionale tedesca ha però stabilito l’incostituzionalità del mandato in eccesso, che la riforma elettorale del febbraio 2013 ha superato con il mandato compensativo. Nel caso in cui un partito, come avvenuto con la Cdu/Csu alle federali 2013, ottenga uno o più mandati in eccesso, ogni altra lista che ha superato la soglia del 5% oppure vinto in tre Wahlkreis ottiene seggi in più attraverso i mandati compensativi così da garantire la piena proporzionalità del voto. 4 anni fa c’erano stati 4 mandati in eccesso, riequilibrati da 29 mandati compensativi, che avevano portato il Bundestag ad esser composto da 631 parlamentari invece che da 598, come teoricamente dovrebbe essere. La legge fondamentale della Germania, la norma che funge da Costituzione, non fissa infatti un numero predeterminato di membri del Parlamento.

 

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ELEZIONI GERMANIA 2017 SONDAGGI

Alle elezioni federali tedesche concorreranno 48 partiti. Solo 8, i più importanti, hanno potuto essere ammessi dall’ufficio elettorale che gestisce il voto, Bundeswahlausschuss, senza presentare firme a supporto della propria candidatura: le cinque formazioni rappresentate al 18esimo Bundestag, Cdu, Csu, Spd, Die Linke e Verdi, e i tre partiti con un rappresentanza di almeno cinque parlamentari statali in uno dei Landstag dei sedici Bundesland, Fdp, Alternativa per la Germania e FREIE WÄHLER. Solo questi partiti hanno chance secondo i sondaggi di poter sorpassare la soglia del 5% e così aver diritto a esprimere eletti al Bundestag. Secondo tutte le intenzioni di voto la formazione favorita per essere ancora una volta il più grande gruppo parlamentare è l’Union, la coalizione elettorale formata da Cdu e Csu. Entrambe affiliati al Ppe, i due partiti sono molto vicini in termini ideologici, e si differenziano per ragioni prevalentemente territoriali. La Cdu, uno dei due Volkpartei, i grandi partiti popolari tedeschi,insieme alla Spd, rappresenta il centrodestra moderato di ispirazione cristiana che concorre sul territorio tedesco, tranne che nella popolosa Baviera, governata da decenni senza soluzione di continuità dalla Csu.

Elezioni Germania 2017
Angela Merkel Luo Huanhuan/Xinhua via ZUMA Wire)

ELEZIONI GERMANIA 2017, ANGELA MERKEL FAVORITA

Nel mese di luglio la Cdu/Csu, che per la quarta volta propone Angela Merkel come candidato cancelliere, è stata rilevata con un minimo del 36,5% e con un massimo del 40%, molto vicina al 41,5% ottenuto alle elezioni federali del 2013. L’alleato di governo nell’ultima legislatura ma il partito storicamente principale rivale, la Spd, affiliata al Pse, che candida come cancelliere l’ex presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, è stimata invece dai sondaggisti su valori molto distanti dalla Cdu/Csu. Quando mancano poco più di 50 giorni al voto il partito socialdemocratico è stato rilevato su valori che a luglio sono oscillati da un minimo del 22% a un massimo del 26%, in media un paio di punti sotto il molto deludente 25,7% conquistato nel 2013. Sostanzialmente appaiati sono invece gli altri partiti più importanti dell’attuale sistema politico tedesco: Die Linke, Verdi, Fdp e Alternativa per la Germania sono stimati intorno all’8%. È probabile che per la prima volta nella storia della Repubblica federale tedesca siano rappresentati sei partiti, sette conteggiando anche la Csu che fa gruppo con la Cdu nell’Union, al Bundestag.

Elezioni Germania 2017
Christian Lindner, leader FD, Alexander Pohl/Pacific Press via ZUMA Wire

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ELEZIONI GERMANIA 2017 SONDAGGI E VOTO DEI BUNDESLAND

I sondaggi del primo mese di estate confermano la tendenza rilevata a partire dalla primavera 2017, quando la Cdu/Csu di Angela Merkel ha conquistato un largo vantaggio demoscopico sulla Sod di Martin Schulz dopo una trionfale tornata nelle elezioni statali. In Saarland, Schleswig-Holstein e soprattutto nel Bundesland più popoloso della Germania, Nordreno-Vestfalia, il partito guidato da Merkel, presidente della Cdu dal 2000, ha confermato trionfalmente oppure strappato in modo convincente il ministro presidente alla Spd, conquistano una maggioranza relativa in ognuno di questi Stati. Nell’inverno e nella primavera del 2017 i sondaggi avevano rilevato una ripresa demoscopica significativa dei socialdemocratici grazie alla nomina di Martin Schulz alla presidenza del partito al posto del ministro dell’Economia, poi diventato responsabile degli Affari Esteri, Sigmar Gabriel, poi corretti da zona 30 a zona 20% dopo le ripetute sconfitte nei Land. La Spd è stimata nelle intenzioni di voto sui valori più bassi della sua storia, a cui è precipitata ormai da lungo tempo, dopo la fine dei governi rosso-verdi guidati da Gerhard Schröder, l’ultimo dei tre cancellieri socialdemocratici espressi nel secondo dopoguerra.

Elezioni Germania 2017
Alternativa per la Germania/AfD Sachelle Babbar via ZUMA Wire)

ELEZIONI GERMANIA 2017, ALTERNATIVA PER LA GERMANIA IN CALO

Un altro partito molto lontano dal boom demoscopico durato diversi mesi nel 2016 è Alternativa per la Germania. Il partito nato come formazione no euro era stato rilevato costantemente in doppia cifra dai sondaggisti nei mesi di maggiori difficoltà seguiti all’arrivo di quasi un milione di rifugiati nel 2015. AfD, l’acronimo tedesco, è un partito di destra nazionalista che aveva beneficiato delle sue posizioni di ferma contrapposizione all’immigrazione. Da quando la crisi dei migranti si è risolta, principalmente grazie all’accordo con la Turchia di Erdogan per il blocco delle partenze dei profughi siriani, Alternativa per la Germania è calata in modo costante, anche se il suo ingresso al Bundestag sembra molto probabile. Per la prima volta al Parlamento tedesco del secondo dopoguerra sarà rappresentata una formazione chiaramente collocata a destra dell’Union. I liberali della Fdp, dopo la loro storica esclusione del 2013, sono stati invece la sorpresa demoscopica del 2017, e sono il partito minore andato meglio alle elezioni statali, tanto da esser tornati al governo in Nordreno-Vestfalia e in Schleswig-Holstein. A sinistra della Spd Verdi e Die Linke non sembrano in grado di trarre beneficio dalle difficoltà della Spd, e sono rilevati su valori discreti dal punto di vista dei loro risultati, ma deludenti considerando la debolezza del campo progressista. Le forze a destra del centro sono infatti rilevate vicine al 60%, come capitato raramente nella storia della Germania recente.

 

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IL VOTO PER IL CANCELLIERE  ALLE ELEZIONI GERMANIA 2017

I principali partiti del sistema politico tedesco esprimono uno o due Spitzenkandidat, il candidato che guida la lista candidata al Bundestag. Indicato dai congressi federali, la persona che ricopre il ruolo di Spitzenkandidat si trova abitualmente al primo posto in una delle liste statali con ordine bloccato presentate per la Zweitstimme in ognuno dei sedici Bundesland. Una prassi pluridecennale così consolidata che è stata anche ripresa alle ultime elezioni europee, anche grazie al nuovo articolo 17 del Trattato sull’Unione europea che impone al Consiglio di tenere in conto dei risultati del rinnovo del Parlamento UE. Le due liste maggiori, Cdu in alleanza con la Csu, e Spd, candidano anche un Kanzlercandidat, il loro Spitzenkandidat – di solito il presidente del partito ma non sempre le due cariche coincidono – proposto all’elettorato come futuro capo di Governo, il Bundeskanzler o Bundeskanzlerin in caso, come ora, sia una donna. La Germania è una Repubblica parlamentare, e gli elettori scelgono i membri del Bundestag, non il cancelliere. La Legge fondamentale tedesca assegna però un ruolo politicamente più importante delle altre cariche istituzionali al Bundeskanzler, corroborato anche dal meccanismo di elezione individuale e non collettiva col Governo che dirige, e di sfiducia costruttiva. Per questo motivo i partiti principali esprimono un Kanzlerkandidat, un ruolo politico ormai consolidato ideato dalla Spd alle federali del 1961.

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Elezioni Germania 2017
Willy Brandt e Helmut Schmidt, Keystone Pictures USA/ZUMAPRESS.com)

Nel primo decennio successivo al ritorno della democrazia i partiti principali si limitavano a proporre il loro leader, il presidente, che in caso di maggioranza al Bundestagsarebbe diventato il cancelliere federale, come successo per ben quattro elezioni di fila con Konrad Adenauer. In un congresso del 1960 la Spd preferì proporre alle federali del 1961 il giovane e brillante sindaco di Berlino Willy Brandt come cancelliere per sfidare l’ormai anziano Adenaur, invece che sostenere il suo presidente e capogruppo Erich Ollenhauer, più volte battuto dal Bundeskazler renano. Una candidatura ispirata dalla campagna elettorale del giovane senatore democratico John Fiztgerald Kennedy alle presidenziali americane del 1960.

Elezioni Germania 2017
Horst Seehofer, ministro presidente della Baviera e leader della Csu, Zumapress

ELEZIONI  GERMANIA 2017 : I CANDIDATI IN CAMPO

L’abitudine della socialdemocrazia tedesca di separare l’incarico di presidente del partito dal ruolo di cancelliere, cristallizzatasi ai tempi della Troika formata dal capo di Governo Helmut Schimidt, dal leader della Spd Willy Brandt e Herbert Wehner come presidente del gruppo parlamentare al Bundestag, ha poi trasformato il ruolo di Kanzlerkandidat in un punto fermo di ogni campagna elettorale tedesca. Nel corso degli ultimi decenni ci sono state altre innovazioni al Kanzlerkandidat e allo Spitzenkandidat. La Cdu ha talvolta candidato come cancelliere un leader che non era il suo presidente, come successo nel 1965, quando l’Union fu guidata dal Bundeskanzler Ludwig Erhard, che forse non era neppure iscritto al partito, e nel 1980 e nel 2002. In queste due elezioni il Kanzlerkandidat dell’Union è stato l’allora ministro presidente della Baviera, e leader della Csu, prima Franz-Josef Strauss e poi Edmund Stoiber, entrambi sconfitti. Nel 2002, sfidando un po’ il ridicolo, l’allora presidente dei liberali Guido Westerwelle, purtroppo morto recentemente per una leucemia, fu il primo e unico Kanzlerkandidat di un partito minore. I Verdi sono stati invece la prima formazione a esprimere un doppio Spitzenkandidat, un uomo e una donna, una prassi che è stata poi imitata anche dalle altre formazioni minori, prima da Die Linke e nel 2017 anche dalla destra nazionalista di Alternativa per la Germania. La prassi di candidare due personalità come nomi di punta della lista decisa dai Verdi si è sviluppata sia per rispettare la parità di genere tra uomo e donna, sia per equilibrare lo storicamente difficile rapporto tra le due correnti degli ecologisti tedeschi, i moderati Realos, e i più radicali Fundis, ormai disciolti.

Elezioni Germania 2017
Martin Schulz, Omer Messinger via ZUMA Wire

ELEZIONI GERMANIA 2017, LA SFIDA TRA ANGELA MERKEL E MARTIN SCHULZ

Nel 2017 i Kanzlerkandidat dei due Volkspartei, Cdu e Spd, sono Angela Merkel e Martin Schulz. Per la prima volta dal 1998 si sfidano i presidenti delle principali formazioni del sistema politico tedesco, che nella storia della Repubblica federale di Germania sono le uniche ad aver espresso uno degli otto cancellieri che si sono succeduti prima a Bonn e poi a Berlino alla guida del Governo tedesco. Angela Merkel è presidente della Cdu dal 2000 e cancelliere dal 22 novembre del 2005. Primo esponente politico della ex DDR a guidare la Germania dopo la riunificazione, quella che viene unanimemente considerata come la leader più importante d’Europa sembra ormai avviata a ripercorre i record di longevità al potere di Konrad Adenauer e Helmut Kohl, i due presidenti della Cdu capaci di ottenere quattro mandati da cancelliere. Martin Schulz, ex presidente del Parlamento europeo dal 2012 al 2017 e leader della Spd da inizio anno, spera invece di diventare il quarto socialdemocratico a diventare cancelliere dopo Willy Brand, Helmut Schmidt e Gerhard Schröder. L’ampio distacco nei sondaggi della socialdemocrazia rende piuttosto improbabile che la Spd torni a esprimere il capo del Governo federale, come non capita più da ormai dodici anni.

Elezioni Germania 2017
Il leader dei Verdi Cem Oezdemir, Sachelle Babbar via ZUMA Wire

ELEZIONI GERMANIA 2017, SPITZENKANDIDAT DI DIE LINKE, VERDI, AFD E FDP

La sinistra di Die Linke ha confermato come propri Spitzenkandidaten i capogruppo al Bundestag, Dietmar Bartsch e Sahra Wagenknecht. I Verdi hanno indicato come propri Spitenzkandidaten la capogruppo Katrin Göring-Eckardt, che aveva già guidato la lista di partito nelle federali 2013, e Cem Özdemir, presidente della formazione ecologista dal 2008 e uno dei primi parlamentari di origine turca eletti al Bundestag. Göring-Eckardt e Özdemir sono entrambi due esponenti dei Realos, la corrente moderata dei Verdi, e la loro doppia candidatura è stata indicata come un segnale di apertura alla alleanza post elettorale con la Cdu di Angela Merkel. Nel 2013 oltre alla RealoKatrin Göring-Eckardt i Verdi avevano candidato come Spitzenkandidat l’allora capogruppo ed ex ministro dell’Ambiente dei Governi Schröder JürgenTrittin, punto di riferimento dell’anima più di sinistra degli ecologisti tedeschi. I liberali della Fpd hanno invece proposto come proprio Spitzenkandidat il loro presidente Christian Lindner, che guida il partito dal congresso straordinario convocato dopo le disastrose federali del 2013. Negli ultimi quattro anni Lindner non solo ha evitato la scomparsa della Fdp, che sembrava possibile dopo l’esclusione al Bundestag, ma è riuscito anche farla ritornare centrali in molti Bundesland. Alternativa per la Germania propone anch’essa un duo come Spitzenkandidat dopo il tumultuoso congresso di Colonia di aprile 2017, conclusosi con l’esclusione dal ruolo di capolista della presidente del partito Frauke Petry, accusata di eccessivo moderatismo. A guidare AfD alle federali del 24 settembre 2017 ci saranno il leader della corrente nazionalista, Alexander Gauland, e l’economista Alice Weidel, iscritta alla Fondazione Hayek, liberista e contraria alla moneta unica, che ha due bambini, di cui uno adottato in Sri Lanka, con la sua compagna.

ELEZIONI GERMANIA 2013

Le ultime elezioni federali tedesche si sono svolte il 22 settembre del 2013. Quattro anni fa la prima formazione del Bundestag era stata l’Union di Angela Merkel, che grazie al trionfale 41,5% aveva ottenuto un terzo mandato da cancelliere della Germania nonostante in Parlamento ci fosse una teorica maggioranza a sinistra del centro. La Cdu/Csu, tornata sopra il 40% come non accadeva dall’ultima vittoria di Helmut Kohl nel 1994, aveva mancato per soli 5 seggi una maggioranza assoluta, ma era sprovvista del suo tradizionale alleato liberale che compone il campo borghese. La 18esima legislatura del Bundestagè stata caratterizzata dalla prima esclusione dal Parlamento della storia dellaFdp, che era crollata al 4,8%, perdendo circa 10 punti rispetto alle federali del 2009, dopo i quattro anni di governo a sostegno di Angela Merkel. Alternativa per la Germania, fondata proprio a inizio del 2013 come formazione contrapposta alle politiche di salvataggio dell’euro che minavano la sovranità tedesca, era rimasta esclusa come la Fdp per poco più di 100 mila voti dal Bundestag.

 

A sinistra del centro la Spd, che aveva candidato per la terza volta consecutiva come cancelliere un esponente diverso dal presidente del partito, l’ex ministro delle Finanze Peer Steinbrück, aveva migliorato il disastroso 23% delle federali del 2009, con un comunque molto deludente 25,9%. Verdi e Die Linke erano arretrati entrambi all’8%, scendendo dalla doppia cifra a cui erano arrivati quattro anni prima anche in ragione del crollo socialdemocratico. La somma dei parlamentari di Spd, Verdi e Die Linke avrebbe teoricamente avuto una maggioranza al Bundestag, ma politicamente sarebbe stata insostenibile per le differenze esistenti tra partiti usciti sconfitti dal voto.Il trionfo di Angela Merkel aveva consigliato ai leader della Spd di non avventurarsi nella prima coalizione tripartitica della storia della Germania, per ripiegare su un’alleanza da partner minore con la Cdu/Csu, dando avvio alla terza Große Koalition dal secondo dopoguerra.

 

Vista l’ostilità di parte dell’elettorato progressista verso il nuovo appoggio socialdemocratico ad Angela Merkel, l’allora presidente Sigmar Gabriel aveva sottoposto a un referendum tra gli iscritti l’accordo di governo, il Koalitionsvertrag, contratto o intesa di coalizione, con la Cdu. Il testo era stato approvato da una larga maggioranza, con circa il 76% dei voti favorevoli. Angela Merkel è stata confermata cancelliere nella prima seduta del Bundestag, e nel corso della 18esima legislatura del Parlamento è stato eletto nuovo presidente della Repubblica tedesca il socialdemocratico Frank-Walter Steinmeier, che fino alla primavera scorsa era stato ministro degli Esteri del Governo Merkel.

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