La storia degli orsi polari allo zoo safari di Fasano (che soffrono il caldo) | VIDEO

04/08/2017 di Redazione

Rispunta in rete il video che mostra le condizioni in cui sono rinchiusi  gli orsi polari nello zoo di Fasano in Puglia. Da La Voce di Maruggio parte la denuncia sulle “sofferenze delle anime in pena” che cercando di superare le temperature attuali, le quali si aggirano intorno ai trenta gradi. Intanto la polemica continua anche sui canali ufficiali del primo parco faunistico in Italia. In realtà dalla struttura hanno replicato, punto per punto, spiegando come gli animali siano invece tutelati e mantenuti in ottime condizioni:

ORSI POLARI ALLO ZOO SAFARI DI FASANO: BOTTA E RISPOSTA DOPO IL VIDEO

Si solleva un polverone intorno alla zoo-safari Fasanolandia di Fasano. Ad alimentare la polemica delle scorse ore sono le condizioni nelle quali riversano gli esemplari di orsi polari, i quali dividono l’opinione pubblica. Con l’intento cercare di sedare il battibecco, attraverso la pagina ufficiale del parco su Facebook è stata diffusa un’analisi per snocciolare le diverse abitudini e caratteristiche dell’imponente mammifero carnivoro appartenente alla famiglia Ursidae. «Orgogliosi della professionalità dello zoosafari! Mai conosciuto uno staff scientifico così preparato attento e pieno di amore per gli animali!» hanno commentato dalla direzione, anche se i risultati dell’indagine non convincono totalmente la platea. Dal portale lavocedimaruggio.it arriva la prima stoccata alla luce di alcune vicende di attualità che hanno visto deperire diversi esemplari della specie che abitualmente vive attorno al Polo Nord, nel Mare Glaciale Artico. «Secondo quanto riportato da Basta Delfinari, la struttura – attaccano nell’articolo menzionato – appartiene alle stesse società (Leo 3000/Alfa 3000) proprietarie dello zoo safari di Ravenna e del circo Medrano, condannato lo scorso anno per maltrattamento di animali. Proprietari che evidentemente sono convinti che basta dipingere di blu il recinto, fornire un getto d’acqua e una scenografia di tronchi per garantire il benessere dell’orso polare». Ecco invece la replica dello zoo:

A) I nostri orsi polari sono nati in cattività presso altri parchi zoologici europei e vivono SENZA ALCUN PROBLEMA nei climi fasanesi sin dal 1995, NON hanno mai presentato alcuna patologia o sintomatologia degna di rilievo né legata alle condizioni climatiche né a qualsiasi altra causa, e si sono riprodotti spesso con nascite di cuccioli che ora vivono in altri rinomati parchi europei e giapponesi, tanto che i due genitori risultano essere una delle più imponenti, belle e prolifiche coppie di tale specie in Europa. Essi vengono alimentati e governati correttamente, come da prassi internazionale e linee guida indicate dall’Eaza, con pesce pregiato, carne rossa preferibilmente equina, qualche vegetale, integratori minerali, ecc.; dispongono di un’area esterna di circa 500 mq, di cui circa il 30% adibito a grande vasca d’acqua con diverse profondità, il 20% a sporgenza rocciosa centrale (alta diversi metri, totalmente calpestabile dagli orsi e rinfrescata esternamente da una cascata d’acqua corrente) ed il restante 50% ad area libera (la sporgenza rocciosa centrale è munita su due lati contrapposti di profonde tane-nido fresche ricreate nella roccia, sempre liberamente accessibili agli animali); si immergono e nuotano in vasca molte volte al giorno, ogniqualvolta ne sentano il bisogno ed il desiderio, ed in essa vengono resi disponibili blocchi di ghiaccio e cibo congelato in pezzi, che fungono anche da arricchimento ambientale insieme a “giochi” quali boe nautiche, tronchi e simili attrezzature. (Il resto della replica è disponibile qui)

ORSI POLARI ALLO ZOO SAFARI DI FASANO: “HO VISTO ESEMPLARI NEL CALDO SOFFOCANTE”

Una clip di trentuno secondi torna in auge attraverso il canale Youtube TheOwlChannel. La descrizione lascia spazio al commento di disapprovazione dell’autore, che illustra l’eposodio nei minimi particolari. «Di fronte a questa scena orribile – chiosa attraverso la piattaforma web dei video – non vi nascondo che mi sono salite le lacrime agli occhi. Due bellissimi e maestosi orsi polari rinchiusi dentro pochi metri quadri in una pozza di acqua bollente carica di cloro che giravano in tondo disperati per il caldo soffocante di giugno. Quanto avrei voluto scendere a liberarli». Poche settimana per raggiungere oltre ventimila visualizzazioni, anche se il filmato lascia perplesso più di un utente. Marco, ad esempio, sostiene che professionisti che seguono da anni gli esemplari in questione non possono essere messi in discussione da chi si ritiene un esperto solo perché dotato di cinepresa.

(video da TheOwlChannel)

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