Cosa ha detto Massari su Giulio Regeni nella conferenza fatta dal 5 stelle Tofalo | VIDEO

Giuliano Foschini, inviato di Repubblica, ha oggi attaccato sul quotidiano Massari, esperto di intelligence spesso interpellato dai 5 stelle, in merito ad alcune frasi pronunciate su Giulio Regeni. Frasi che sarebbero state dette in un convegno a Montecitorio, organizzato dal deputato M5S Angelo Tofalo, membro del Copasir.

Uno degli oratori ha sostenuto che «Regeni incarna il prototipo dell’operatore di intelligence culturale del futuro», come a dire, insomma, che Giulio era una spia: uno dei «tanti giovani che lavorano nel mercato privato dell’informazione che prospera nelle università inglesi».
Sono parole pronunciate da Alberto Massari, presidente di un’associazione che si occupa di intelligence, consigliere
del movimento grillino in tema di sicurezza forte della pubblicazione di alcuni volumi con la Casaleggio Editori.
Le frasi di Massari dimostrano una pericolosa superficialità: Giulio Regeni non ha mai lavorato nel mercato dell’informazione né dell’intelligence, come hanno ribadito più volte gli inquirenti italiani. Era, invece, un ricercatore
che si occupava di economia e scienze sociali. Quelle dichiarazioni invece hanno una portata grave perché rilanciano,
dal palazzo che è il cuore della nostra democrazia, un argomento posticcio che il regime egiziano, lo stesso
che ha permesso il massacro di Giulio, ha usato sin dal principio per dirottare la verità altrove. Un argomento
che ogni giorno viene utilizzato da chi cerca di depistare e inquinare le indagini. Ne saranno felici al Cairo.

Cosa ha detto Massari? Tutto visibile qui. A partire dal minuto 8.35

Tra i tanti giovani che lavorano in questo settore è doveroso ricordare il nostro Giulio Regeni. Un compatriota friuliano orribilmente trucidato e di cui non dobbiamo perdere la memoria e nel cui nome l’associazione che io presiedo istituirà una borsa di studio. Regeni incarna con la propria formazione, fluente nelle lingue arabe, fluente nella lingua inglese, esperto di economia, esperto di strutture sindacali egiziane, incarna con la propria formazione il prototipo dell’intelligence culturale del futuro. Dobbiamo considerare aperto il conto con l’Egitto.

guarda il video:

Sul pezzo di Foschini si è aperto un certo dibattito in rete oggi. Ne abbiamo parlato anche noi stamane, citando il pezzo.

Che avrà voluto dire Massari con “intelligence culturale”? L’identikit della perfetta spia del futuro? Oppure quello che deve esser la cosiddetta intellighenzia del futuro che non ha nulla a che fare con i servizi? Noi, per completezza, vi lasciamo qui entrambi i fronti del caso. Una cosa però è certa. E forse non è stata spiegata al meglio in quel convegno. Giulio è morto proprio perché venduto come una “spia”. Quando lui (i video di chi lo spiò lo testimoniano) non voleva certo fare il 007 della situazione. Anzi. Voleva solo fare quello che ha sempre fatto: studiare, fare ricerca e raccontare l’Egitto.

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