Gira l’Italia senza pagare: caccia al truffatore del Nord Italia

29/07/2017 di Redazione

Tattica studiata, risultato centrato il più delle volte. «Non ho soldi per pagare il conto. Chiedeteli a mio papà. Sono venuto in Italia proprio per cercarlo»: con questo messaggio un uomo di quarantadue anni riusciva spesso a truffare ristoranti, hotel e altre attività aperte al pubblico. Le parole era quasi sempre le medesime, facendo leva sul presunto stato personale di bisogno dovuto al fatto di essere uno straniero senza gli affetti familiari.

GIRA L’ITALIA SENZA PAGARE: “MANDATE TUTTO A PAPÀ”

Triste vicenda quella che coinvolge un uomo che gira l’Italia settentrionale da mesi alla ricerca di suo padre. Peccato che la persona in questione fosse all’oscuro della situazione. In questo modo K.P. ha truffato o tentato di truffare numerose strutture e attività di ristorazione. Questo è quanto accaduto in ultimo al ristorante Road House di via Donà a Padova, dove i responsabili si sono sentiti rispondere dall’individuo che, essendo alla ricerca del padre, un imprenditore vicentino, quest’ultimo avrebbe dovuto pagare il proprio conto di ogni ristorante e albergo in cui si fermava, tra cui si segnala anche un hotel sul Canal Grande a Venezia.

GIRA L’ITALIA SENZA PAGARE: ORA LA POLIZIA LO CERCA

Il Messaggero spiega che, una volta individuato da una pattuglia della polizia in seguito alla chiamata dei gestori di un locale dopo l’ennesima insolvenza, K.P. avrebbe spiegato in lingua inglese di trovarsi in Italia alla ricerca del genitore e di essere originario della Norvegia. Per questo motivo, ogni volta che si recava alla cassa per saldare i conti delle spese effettuate, lo stesso era solito affidare questo compito al presunto padre. Eppure il piano sembrava infallibile, perché la persona indicata esiste e risiederebbe a Vicenza. Contattato dalle forze dell’ordine per avere chiarimenti sullo stato della relazione familiare, il “genitore” ha affermato di vivere questa spiacevole vicenda da anni. Ora la polizia è alla ricerca del truffatore, anche se le sue tracce si sono perse da giorni.

(foto Ansa  © Marla Brose/Albuquerque Journal/ZUMAPRESS.com)

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