Bonifiche ambientali, decisiva la collaborazione tra pubblico e privato per migliorare la situazione

27/07/2017 di Redazione

Bonifiche ambientali, la situazione in Italia è migliorata negli ultimi anni come risulta dalla discussione svolta in un convegno  organizzato a Roma da Syndial (Eni) intitolato Le attività di bonifica in Italia. Un percorso comune pubblico e privato verso la sostenibilità. Syndial è l’azienda di Eni che opera nel settore delle bonifiche ambientali. Finora l’impresa guidata da Vincenzo Maria Larocca ha investitito circa 3 miliardi di euro per bonificare aree inquinate all’85% da soggetti terzi, come spiega il manager ad Adnkronos.  Larocca rimarca la centralità della partnership tra pubblico e privato per avviare un percorso efficiente capace di aumentare le bonifiche ambientali nel prossimo futuro: «Adesso si sta aprendo nel nostro Paese una nuova stagione di cooperazione tra il privato e l’ente pubblico per bonifiche efficienti, sostenibili, valorizzazione delle aree industriali che sono già state compromesse e il loro reimpiego e riutilizzo. Noi abbiamo 4.000 ettari di proprietà e buona parte di questi terreni possono essere riutilizzati sia da noi come Eni per attività di energia sostenibile e rinnovabile, un progetto su cui siamo fortemente impegnati, sia tornare a disposizione dell’economia del Paese per attività di reimpiego e reindustrializzazione».

IL VIDEO DI ADNKRONOS SUL CONVEGNO SULLE BONIFICHE AMBIENTALI DI SYNDIAL

 

LA GUIDA ALLE BONIFICHE AMBIENTALI IN ITALIA

In Italia, come evidenziato da Laura D’Aprile, dirigente della Direzione Salvaguardia del Territorio e delle Acque del ministero dell’Ambiente, ci sono 40 Siti di interesse nazionale perimetrati; sono state restituite agli utilizzi un numero consistente di ettari inclusi all’interno dei siti di interesse nazionale: parliamo ormai di oltre 9mila ettari di territorio per i quali è stato concluso il procedimento. La mancanza di risorse pubbliche e i problemi coi privati ha reso più lento il processo delle bonifiche ambientali, come sottolineato anche da un parlamentare della commissione Ambiente, Alessandro Bratti, così come dal  responsabile scientifico di Legambiente Giorgio Zampetti, intervenuti al convegno di Syndial. Secondo gli ambientali la nuova normativa degli ecoreati ha creato un quadro giuridico favorevole alle bonifiche ambientali, che per Bratti dovrebbero essere incentivate in particolare per stimolare gli interessi dei privati a questo tipo di intervento.

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