Salvador Dalì, riesumata la salma: i suoi baffi sono rimasti intatti

Il medico legale incaricato di compiere le operazioni per la riesumazione del cadavere di Salvador Dalì (che si è resa necessaria per offrire elementi su una causa per la paternità) è incredulo: «I baffi indicano sempre le ore 10 e 10 come desiderava lui. E’ un miracolo». Narcis Bardalet aveva imbalsamato il corpo del pittore nel 1989. Ora, è decisamente emozionato a commentare lo stato di Dalì, 28 anni dopo.

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LA VICENDA DELLA RIESUMAZIONE DELLA SALMA DI SALVADOR DALÌ

«I suoi baffi sopravviveranno nei secoli». Per ora, è questa la prima certezza che la riesumazione del corpo dell’artista è stata in grado di fornire. Per le notizie sulla presunta paternità di Maria Pilar Abel Martínez, la donna di 62 anni che, qualche tempo fa, ha annunciato di essere la figlia di Salvador Dalì e di una domestica di una facoltosa famiglia di Figueres in vacanza a Cadaques.

Per avere il responso su questa situazione, invece, bisognerà attendere l’esito delle analisi sui campioni di tessuti del cadavere del pittore, sulle unghie, sui capelli e su due ossa. I medici stanno inviando questi elementi all’Istituto Tossicologico Nazionale di Madrid per il sequenziamento del dna e per il confronto con quello della donna 62enne.

LA QUESTIONE SULL’EREDITÀ DI SALVADOR DALÌ

Alla base della richiesta della donna, ci sarebbe una questione di eredità: attualmente i beni del pittore sono diventati di proprietà della Fondazione Gala Dalì e del ministero delle Finanze spagnolo. Se il legame biologico con la Pilar Martinez dovesse essere confermata, la paternità di questi beni verrebbe messa in discussione. Una cosa, però, è certa: il corpo di Dalì non subirà ulteriori oltraggi e potrà riposare in pace. «Ricomporremo il cadavere nella sua integrità», ha affermato la Fondazione Gala Dalì.

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