Di Maio fa flop in TV, ascolti a Bersaglio Mobile più bassi di Renzi

21/07/2017 di Redazione

Di Maio è andato male in televisione. La lunga intervista con Enrico Mentana nella seconda puntata della nuova stagione di Bersaglio Mobile ha infatti ottenuto uno share molto deludente, inferiore al 3%. La percentuale precisa di chi si è connesso su La7 per vedere Luigi Di Maio è stata il 2,96%, pari a 561 mila spettatori. Numeri inferiori perfino ai dati non certo positivi registrati dal ritorno in TV di Matteo Renzi a Bersaglio Mobile di settimana scorsa. L’intervista tra il segretario del PD ed Enrico Mentana era stata visualizzata da 713 mila spettatori, pari a uno share del 3,82%. Anche la replica di un vecchio film di Jean-Claude Van Damme, Senza Tregua, trasmesso da Rete 4 in contemporanea all’intervista di Di Maio ha registrato ascolti maggiori, con quasi il doppio di telespettatori, 850.000 e di share, 4.63%.

 

La replica di Contadino cerca moglie 2 su TV8 ha ottenuto dati di ascolto molto vicini all’intervista del vicepresidente della Camera: 506.000 telespettatori, con uno share pari al 2.6%. Difficile capire il motivo della performance così deludente del leader M5S in TV: negli ultimi anni i 5 Stelle sono diventati i protagonisti dei talk di informazione anche grazie alla loro capacità di aumentare l’attenzione del pubblico.

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IL FLOP DI LUIGI DI MAIO A BERSAGLIO MOBILE

Il vero motivo per cui Di Maio come Di Battista sono così richiesti dalle televisioni è molto banalmente il loro successo televisivo, la loro capacità di aumentare gli ascolti in televisione come in passato capitava con Matteo Salvini e prima ancora con Matteo Renzi. Il calo di consenso per l’ex presidente del Consiglio, palesatosi nelle urne, si era osservato tra il 2015 e il 2016 anche con i risultati deludenti delle sue partecipazioni televisive. Difficile fare una correlazione nel caso di Di Maio, visto che luglio non è esattamente il mese più adatto per seguire più di un’ora di discussione politica, però il flop a Bersaglio Mobile potrebbe essere un primo segnale da monitorare per quello che dovrebbe essere il candidato alla presidenza del Consiglio del M5S.

Foto copertina: ANSA/FERMO IMMAGINE LA7

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