A Civitavecchia la protesta contro l’hotspot per migranti. Che in realtà non verrà realizzato

18/07/2017 di Redazione

A volte non bastano le smentite e i chiarimenti per rimediare a un’informazione sbagliata ma assunta per vera. Lo dimostra la vicenda di Civitavecchia, dove alcune forze politiche e cittadini sono scesi in strada per protestare contro un hotspot per la prima identificazione dei migranti. In realtà quel centro non verrà mai realizzato, come precisato anche dal Ministero dell’Interno, ma nessuna rassicurazione è servita per fermare le manifestazioni di dissenso.

CIVITAVECCHIA, PROTESTE CONTRO L’HOTSPOT MA IL VIMINALE SMENTISCE

Come raccontato oggi dall’inviato di Repubblica Paolo G. Brera, nelle strade di Civitavecchia hanno sfilato fianco a fianco bandiere di Forza Italia, Noi con Salvini e Casapound, accompagnate dagli slogan come «Siam pronti alla morte» per denunciare l’arrivo di un’«ondata di migranti», «di degrado», che la città potrebbe non essere in grado «di sopportare». Gli attivisti hanno lanciato l’allarme per un presunto rischio di invasione con l’apertura a navi cariche di migranti del primo hub crocieristico d’Italia. A dare man forte alla destra più radicale anche il sindaco Antonio Cozzolino, Movimento 5 Stelle, che ci ha tenuto a rimarcare il suo «no all’hotspot» e il «sì all’accoglienza pianificata e strutturata». Nel pomeriggio a Civitavecchia sono intervenuti anche Alessandra Mussolini e Matteo Salvini. «Polemiche miserabili», è stato il commento del Viminale.

 

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Come spiega Il Messaggero il contatto decisivo con il Ministero dell’Interno è avvenuto nel tardo pomeriggio. La fine dell’emergenza su Civitavecchia è stata annunciata da Francesco di Majo, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, dopo aver parlato con il prefetto Mario Morcone, capo di gabinetto del ministro Marco Minniti.

Una smentita su sbarchi di migranti previsti nel porto di Civitavecchia era arrivata pochi giorni fa anche dalla Prefettura.

(Foto: ANSA / ALESSANDRO DI MEO)

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