F-35, anche la Gran Bretagna si accorge dei difetti degli aerei

Non solo l’Italia. Anche la Gran Bretagna sembra essersi accorta dei difetti degli F-35. E, soprattutto, dello scarso rapporto costi/benefici che portano con sé. Un’inchiesta del Times sta provocando un ampio dibattito nel Regno Unito sul nuovo acquisto della flotta aerea di Sua Maestà. E così, i velivoli militari che avevano fatto arrabbiare tutta Italia adesso stanno mandando letteralmente in bestia l’opinione pubblica inglese.

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LA VICENDA DEGLI F-35 IN GRAN BRETAGNA E L’INCHIESTA DEL TIMES

Il quotidiano britannico non esita a bollare gli aerei con la definizione di «jet difettosi», sottolineando come alcune caratteristiche tecniche non siano adatte al moderno sistema del volo militare. In particolare, l’inchiesta rivela la maggiorazione del costo per ciascun veicolo destinato alla Royal Air Force (passato da 100 milioni di dollari a 150 milioni di dollari), a causa di presunti sovrapprezzi nascosti.

Inoltre, il Times sottolinea come sia già stata prevista la necessità di aggiornare il software dei nuovi caccia in arrivo da oltre oceano e di cambiarne alcune parti, con inevitabili costi aggiuntivi ignorati o insabbiati dal fornitore americano nei contratti iniziali.

E se da un lato il governo britannico nega tutto, garantendo la perfetta efficienza degli aerei e il rispetto degli accordi da parte dei fornitori, dall’altro lato la vicenda si ripercuote su una opinione pubblica esasperata dai recenti tagli del governo di Theresa May e indignata da quello che si andrebbe a configurare come un vero e proprio spreco di denaro pubblico.

 

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