Il macchinista indagato a Roma: «Non dovevo mangiare, ma prima di partire ho guardato nello specchietto»

16/07/2017 di Redazione

«È vero, non dovevo mangiare. Ma prima di partire ho guardato nello specchietto». parla così Gianluca Tonelli, il macchinista indagato per lesioni gravi che a Roma si trovava alla guida del treno della metro B che ha trascinato sulla banchina una donna rimasta agganciata ad un vagone. Il suo racconto riportato da Fulvio Fiano sul Corriere della Sera:

«È vero, non dovevo mangiare in servizio, so che ho sbagliato e sono devastato per quello che è successo a quella donna. Ma nel video si vede anche che guardo due volte nello specchietto, non sono stato avventato. La signora ha fatto una manovra strana salendo e scendendo, il sistema di sicurezza non mi ha segnalato niente e sono ripartito. Ora la cosa più importante è che lei guarisca presto».

MACCHINISTA INDAGATO, PASSEGGERA RICOVERATA

Tonelli, anche se indagato, non ha provvedimenti disciplinari a suo carico. I colleghi lo difendono definendolo «esperto e responsabile», la moglie respinge le accuse, lui parla di «fatalità»:

«Facciamo turni massacranti, cinque ore senza una pausa per andare in bagno, il caldo, il poco ossigeno in galleria. Ho sbagliato, ma altre cose sono andate storte».

 

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Il fascicolo sull’accaduto è stato affidato al pm Maria Sabina Calabretta e al procuratore aggiunto Nunzia D’Elia. Gli investigatori dovranno verificare eventuali violazioni delle norme di sicurezza da parte dell’Atac. La passeggera trascinata, Natalya Garkovich, 43 anni, bielorussa, è ancora ricoverata in terapia intensiva al policlinico di Tor Vergata. Fortunatamente non è in pericolo di vita.

(Immagine: frame delle telecamere di videosorveglianza)

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