Il sindaco dice no ai cani paggetti, sposi scelgono altro comune per le nozze

Gli sposi avevano proprio pensato a tutto. Sarebbero stati i loro cani a consegnare le fedi durante la cerimonia che si sarebbe dovuta svolgere presso il municipio di Pontirolo Nuovo. Ma il sindaco della cittadina, Gigliola Breviario, ha opposto un secco no: «Il matrimonio è una cosa seria. Mi sembra esagerato che i cani partecipino in questo modo».

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LA VICENDA DEI CANI PAGGETTI DI PONTIROLO NUOVO

È bastata questa frase a far partire una vera e propria disfida nel paese in provincia di Bergamo, poco più di 5mila abitanti. Gli sposi, Veronica Appiani di 37 anni e Massimiliano Fabricatore di 52, hanno deciso che la cerimonia delle loro nozze si celebrerà in un altro comune. Troppo importanti per loro i due Bullmastiff di 3 e 4 anni: «I nostri cani fanno parte della famiglia – ha commentato la promessa sposa -. Non comprendiamo perché debbano restare esclusi da un momento così importante per la nostra vita».

I CANI PAGGETTI, LA DIFESA DEL SINDACO

Una vicenda che ha scatenato un intenso scambio di battute. C’è persino chi ha accusato il sindaco di essere poco sensibile alle tematiche animaliste. Accuse che la Breviario rispedisce al mittente: «Anche io ho un cane a cui sono affezionata – ha detto il primo cittadino – e gli animali sono davvero importanti. Ma non mi sembra il caso che abbiano un ruolo così dirimente all’interno della cerimonia».

Inoltre, il sindaco sarebbe stata disposta a far entrare i due Bullmastiff all’interno della sala dove si sarebbero svolte le nozze, purché indossassero guinzaglio e museruola. Ma a quanto pare, la soluzione di compromesso non è piaciuta ai promessi sposi. Pur di non rinunciare ai loro amati cani paggetti, dunque, la coppia ha deciso di cambiare il luogo per il fatidico sì.

(FOTO: ARCHIVIO/ANSA)

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