Perché la mossa della ministra Fedeli su Donnarumma si è trasformata in un epic fail | GALLERY

Oggi la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli ha agito contro un problema che attanaglia tutta Italia. Ha lanciato un appello sulla Gazzetta dello Sport a Gigio Donnarumma perché non rinunci a diplomarsi. Il portiere del Milan ha deciso di mettere in stand by il suo diploma da ragionerie, noleggiare un aereo privato e volarsene a Ibiza per le vacanze estive.

Mica scemo.

La lettera della ministra al calciatore, pubblicata sulla Gazzetta dello Sport, non è stata ben accolta sui social. Tutti ci scherzano sopra eccetto una persona che ha preso a cuore l’appello di Fedeli: Fassina.

 

Forse la ministra voleva cogliere la palla al balzo per sembrare più “pop”, ma l’iniziativa si è trasformata in un boomerang. Diverse persone non hanno apprezzato l’azione, ricordando i titoli di studio (non altissimi) della ministra Fedeli.

 

Perché questa mossa della lettera rischia di non esser molto simpatica? Perché anche se la dispersione scolastica sta calando nel nostro paese il tasso è ancora alto (attualmente al 14,7% nel 2017). Perché non tutti i ragazzi sono Donnarumma e molti di loro quest’anno non stanno a Ibiza ma sotto esame. Non solo: a causa della vicenda del rinnovo del contratto con il Milan il portiere non è stimato da tante persone. Certo, Donnarumma può esser un esempio per tanti ragazzi della sua età. Ma siamo davvero sicuri che i ragazzi di 18 anni si sentano rappresentati da Donnarumma? Scrivere a lui è davvero utile per chi si sta per diplomare? Perché è da lì che parte tutto. Ed è forse per questo che la lettera del ministro Fedeli non ha raccolto consensi.

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