Stupro di gruppo di Pimonte, per il sindaco è una bambinata | VIDEO

05/07/2017 di Redazione

Lo stupro di gruppo di Pimonte è una storia di cronaca orribile dell’anno scorso. Una giovane 15enne, fidanzata con figlio di un boss locale di due anni più grandi di lei, è stata sottoposta a violenze sessuali da 12 minorenni. Tutti compresi tra i 14 e i 17 anni, tranne uno di 13 anni e qualche mese. Gli stupri, ripetuti, sono avvenuti in un casolare di Pimonte, cittadina campana in provincia di Napoli, che è utilizzata come capanna del presepe durante le festività natalizie. Dopo che i suoi aguzzini sono stati rimessi in libertà dopo gli stupri di gruppo, la ragazza di Pimonte è tornata a vivere in Germania coi suoi genitori per non incontrarli più. Il programma di La7 L’aria che tira estate ha realizzato un servizio su questo episodio, che ha descritto una situazione agghiacciante. Il servizio si vede da un’ora, quarantadue minuti e trentasei secondi e dura poco  più di due minuti.

IL VIDEO SULLO STUPRO DI GRUPPO DI PIMONTE

Nel servizio del programma de La7 sono particolarmente sconvolgenti le dichiarazioni del sindaco di Pimonte, Michele Palummo, che definisce uno stupro di gruppo su una adolescente una bambinata. Un reato orribile che ha distrutto l’esistenza di una ragazzina e della sua famiglia, costretta a cambiare la vita – erano tornati nel paese natale dalla Germania dopo aver consolidato un buon patrimonio, ora hanno lasciato probabilmente per sempre il loro luogo d’oringe – è derubricato a una leggerezza tipica dei ragazzi. La giovane non è stata solo violentata ripetutamente, ma anche ricattata nel caso si fosse ribellata. Una storia terrificante, come l’indifferenza del paesino campano, dove tutte le persone intervistate dal giornalista de L’aria che tira si mostrano infastiditi per simili domande, su un tema che a loro non interessa.

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