La rabbia di Irene Regeni, sorella di Giulio, davanti a Cambridge | FOTO

04/07/2017 di Redazione

«Dove le voci tentennano a farsi sentire, alzo più forte la mia». Così Irene Regeni, sorella di Giulio, il ricercatore italiano ucciso in Egitto, manifesta davanti all’Università di Cambridge, nel Regno Unito. Giulio lavorava per un’indagine per l’ateneo inglese ma dal Regno Unito non è arrivato alcun aiuto per far chiarezza sulla morte dello studente. Sulla vicenda di Regeni si chiede verità da 17 mesi.

E così, mentre in Piemonte si chiude la “Settimana per Giulio”, con eventi e iniziative organizzate da Amnesty International, Irene si presenta davanti all’ateneo con lo striscione “Verità per Giulio”. Ecco il messaggio di Irene:

1 anno e mezzo senza di te e il mio amore più grande, quello per la scienza, mi ha riportata a Cambridge.

Facendo questa foto un ragazzo mi è venuto vicino, non ti conosceva, ma conosce bene la storia e vuole la verità. Mi ha chiesto di poterla fare anche lui la foto, di condividerla e far sentire più forte la sua voce.

Condividiamola tutti questa foto, che il fiume di voci che chiedono la verità converga in oceano dalla forza ineguagliabile.

Da Cambridge, dove le voci tentennano a farsi sentire, alzo più forte la mia. #veritàperGiulioRegeni

Ci manchi.

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