Sapevate che l’Inno di Mameli era un inno provvisorio?

01/07/2017 di Redazione

L’Italia s’è desta (forse). Come racconta oggi La Repubblica a giorni la commissione Affari costituzionali della Camera voterà una proposta di legge per rendere “Il Canto degli Italiani” di Goffredo Mameli «inno ufficiale» della Repubblica.

Già, perché da 71 anni, incredibilmente, “Fratelli d’Italia” è provvisorio. Il 12 ottobre ‘46, il Consiglio dei ministri — allora
guidato da Alcide De Gasperi — «su proposta del ministro della Guerra», stabilì che fosse adottato come inno nazionale per la cerimonia del giuramento delle Forze Armate del 4 novembre: «provvisoriamente».

Spiega Custodero su Repubblica:

Da allora, il provvisorio s’è trasformato in definitivo. Ben tre legislature in questi 71 anni (la 14esima, la 15esima e la 16esima) hanno provato a dare all’inno dignità di legge, ma tutti i progetti presentati hanno iniziato l’esame parlamentare, senza tuttavia essere mai approvati. Un implicito, ma non formale, riconoscimento è giunto con l’approvazione della legge 222 del 2012, che ne prevedeva l’insegnamento nelle scuole.
L’attuale legislatura, la 17esima, è dunque la quarta a provarci. E seppure sembri ormai avviata a concludersi alla scadenza naturale, nel marzo 2018, i margini per l’approvazione ci sono. Sarà la cronaca parlamentare di questi mesi a dirci se “Fratelli d’Italia” riuscirà a fare il gran salto, o se resterà ancora per chissà quanto un inno ad interim.
La proposta di legge che sarà esaminata giovedì prossimo dalla commissione Affari costituzionali

(in copertina ANSA/ GIORGIO ONORATI)

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